Il Camposanto terra di nessuno, Gioveni chiede più controlli

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Scritte sataniche al cimitero
Va bene che c'è la crisi, ma taglieggiare i parenti in visita ai defunti e vendicarsi se le richieste non sono soddisfatte dà la misura della mancanza di controllo che sembra sempre di più una costante in tutta la città.
Invece i furti di fiori al Gran Camposanto, soprattutto alla Piramide, e gli atti vandalici sono ormai una costante che va avanti da anni. A denunciare la vicenda il consigliere del III Quartiere Libero Gioveni, che chiede l'intervento dell'amministrazione comunale e del Corpo di Polizia Municipale.

“Già nel 2010 avevo lanciato l'allarme per questi vili gesti compiuti probabilmente come atto di ritorsione nei confronti dei parenti visitatori -scrive Gioveni. E' accaduto spesso in passato che molti cittadini che si recavano a visitare settimanalmente i propri cari scomparsi erano avvicinati da ignoti che chiedevano denaro in cambio di un servizio di pulizia abusivo all'interno delle stesse strutture.

Al legittimo rifiuto di molti di loro che provvedono da sé a mantenere pulita e in ordine l'area circostante le tombe dei propri cari, ne conseguivano delle vere e proprie azioni di ritorsione, che nei giorni successivi si traducevano in furti di fiori dalle tombe”.

Ma episodi come questi, a dispetto delle telecamere installate oltre un anno fa, sono ormai una costante. Non solo la sottrazione di fiori, ma anche  atti di vandalismo e, in alcuni casi, anche di satanismo.

“Oltre ai furti di numerosi portafiori dai tumuli di molti edifici (Confraternita dei Rossi, Santissimo Sacramento S. Luigi, Gravitelli, S. Francesco, Società Operaia e altre) -ricorda Gioveni- c'è stata anche la devastazione della Cappella dell'Arciconfraternita dei Catalani e la macabra scopertura dei marmi di alcune tombe, la raccapricciante asportazione di ossa umane e l'incendio del tempietto dei Catalani. Occorre fronteggiare in modo deciso, attraverso più rigidi controlli, tutto ciò che rischia di oltraggiare sempre di più la memoria dei nostri cari e di deturpare l'arte, la cultura e la storia racchiuse in un patrimonio di impareggiabile ricchezza rappresentata dal nostro cimitero monumentale”.

Al Dirigente del Dipartimento Cimiteri ed al Comandante della Polizia Municipale il consigliere Gioveni chiede l'adozione di provvedimenti urgenti di prevenzione, repressione e controllo all'interno del Gran Camposanto, soprattutto nell'area circostante della Piramide.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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