Comune, altri straordinari: 20 mila euro per il gruppo SUM

Quasi 15 mila euro di straordinari non erano abbastanza e così, il 30 ottobre scorso, con una determina si è deciso di assegnare altri 5.158,67 euro destinati al gruppo di lavoro del progetto SUM (Mobilità Urbana Sostenibile), che si occupa della redazione di studi e ricerche nel campo della mobilità sostenibile.

Ma facciamo un passo indietro. Nell'ambito del Strategico Messina 2020, grazie ad un progetto internazionale con capofila un comune spagnolo Palazzo Zanca ha avuto un budget di 120.916 euro per coordinare la comunicazione e la diffusione dei risultati dello stesso.

Nello specifico, il gruppo di lavoro messinese deve predisporre un piano di comunicazione, produrre materiale di comunicazione (brochure, report e altro) ed organizzare un meeting internazionale. Per fare tutto questo, hanno 24 mesi di tempo.

Piccola nota da addetto ai lavori: se le agenzie di comunicazione avessero questi tempi per un unico progetto, il 99% sarebbe già fallito da tempo.

Andiamo avanti. Il gruppo di lavoro, tra un po' vedremo chi ne fa parte, è stato nominato il 6 giugno scorso con la determina n° 60 firmata dal dirigente Giovanni Caminiti, che mette subito le mani avanti scrivendo che “che le attività possono essere svolte anche al di fuori del normale orario di lavoro se ed in quanto i relativi costi trovino copertura nel quadro economico del progetto”.

Neanche il tempo di temperare due matite per prendere appunti ed iniziare a lavorare al progetto e già con la determina n° 71 del 20 giugno 2012 è stato autorizzato lo straordinario “impegnando a tal fine la somma di 14.577,03 euro”. Con notevoli doti di preveggenza infatti, già si sapeva che le ore di lavoro non sarebbero bastate e che era assolutamente indispensabile prevedere lo straordinario.

In ogni caso, il budget assegnato per i 24 mesi di durata del progetto prevede per il personale una spesa totale di 57.306,54 euro, 20.745,45 dei quali da spendere nel 2012.

Dopo un'estate passata a lavorare in maniera indefessa, ci si rende conto che le ore di straordinario non sono sufficienti e così il 30 ottobre, in piena “era Croce” arriva un'altra determina nella quale si legge che “Considerato che le ore autorizzate con la suddetta determinazione risultano insufficienti a svolgere il lavoro necessario per la realizzazione del SUM Project, il coordinatore del progetto ha redatto una nuova tabella estendendo il monte ore entro i limiti di spesa previsti nell'anno corrente e che il costo dell'estensione orari è di 19.735,70 euro di cui 14.577,03 già impegnati con la determina n° 71 e che è necessario impegnare gli altri 5.158,67 euro”. Tra l'altro, il costo orario lordo dello straordinario non è certo basso, visto che si va dai 14,36 euro ai 21,51.

Ma vediamo chi sono i membri del gruppo di lavoro. Alla testa del progetto ci sono Vito Leotta, che non prevede alcuno straordinario per sé e Giacomo Villani, che invece ha 30 ore di lavoro extra per  573 euro.  A seguire ci sono anche Daniela Catanoso (30 ore per 558,30 euro), Pasquale Tripodo (100 ore per 1.883 euro), Leopoldo Marchetta (35 ore per 659,05 euro), Chiara Santonocito (100 ore per 1.883 euro), Giovanni Scipilliti (35 ore per 513,45 euro), Santa Arena (100 ore per 1.633 euro), Francesco Falcone (100 ore per 1.472 euro), Massimo La Spada (100 ore per 1.472 euro), Giuseppe Frigione (100 ore per 1.467 euro), Giovanni Scipilliti (65 ore per 953,55 euro), Leopoldo Marchetta (65 ore per 1.223,95 euro), Carolina Lombardo (100 ore per 1.676 euro), Santa La Spina (100 ore per 1.436 euro), Rosa Busà (100  ore per 1.472 euro), Rosa Bartolomeo (40 ore per 860,40 euro).

Per sei mesi di straordinario il totale è di 19.735,70 euro.

E sulla gestione degli straordinari prendono posizione ancora una volta i segretari generali delle Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil Clara Crocè, Calogero Emanuele e Pippo Calapai, che pretendono da Croce l'attivazione di un tavolo di concertazione, che affronti anche l'istituzione della banca delle ore e la riorganizzazione dei servizi.

“In aperta violazione del CCNL e del sistema delle relazioni sindacali -puntualizzano i tre dirigenti sindacali- nessuna informativa in merito al lavoro straordinario è trasmessa alle Segreterie Territoriali o alle RSU.

Siamo costretti a leggere i giornali  le decisioni  assunte dal commissario Croce  e solo dalla stampa abbiamo appreso  del contenuto della disposizione di servizio diramata dallo stesso Croce a tutti i Dirigenti, con la quale  vieta, di fatto, il ricorso alle  prestazioni di lavoro straordinario. Tra l'altro, Croce ha anche disposto che nel caso in cui i servizi lo richiedessero, i dipendenti dovrebbero fruire in alternativa al pagamento, del riposo compensativo. Ma la fruizione del risposo compensativo in alternativa al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario ai dipendenti, non può essere imposto d'ufficio. Infatti, tale  scelta, per legge e per  contratto, è  di  esclusiva facoltà del dipendente.

Da tempo denunciamo l'irrazionale distribuzione delle ore di straordinario ai singoli dipartimenti. In tal senso sarebbe auspicabile che il commissario -aggiungono Crocè, Emanuele e Calapai- al contrario delle precedenti amministrazioni convocasse un tavolo di confronto per evitare incongrue distribuzioni di ore di straordinario e indirizzare queste risorse per le reali esigenze di alcuni servizi.

E' appena il caso di ricordare che da mesi abbiamo più volte richiesto informazioni relative  a tutti gli emolumenti liquidati ai dipendenti per lo straordinario svolto negli anni 2011 e 2012. A tutt'oggi,  prendiamo atto che sul punto si continua a glissare. E ancora una volta apprendiamo, sempre dagli organi di stampa, che il 22 ottobre scorso Croce, nella qualità di soggetto attuatore, ha sottoscritto congiuntamente alla coordinatrice dell'OPCM Giovanna Famà,  la determina n° 520, con la quale è stata liquidata la somma di 70.084,79 euro per 6 mesi di straordinari effettuati nel 2011 ai tutti i dipendenti dell' OPCM.

In momenti di crisi e con  lavoratori che legittimamente reclamano gli stipendi, appare necessario  il confronto con i sindacati. Infine, invitiamo il commissario Croce a trasmettere la stessa disposizione che vieta l'espletamento del lavoro straordinario anche alle partecipate (ATO, Messinambiente, ATM e AMAM) in quanto i costi ricadono sulle asfittiche casse comunali in un momento in cui il dissesto economico-finanziario dell'Ente è vicino”.

4 pensieri riguardo “Comune, altri straordinari: 20 mila euro per il gruppo SUM

  • 3 Dicembre 2012 in 21:23
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    seppur la veloce lettura di un singolo atto amministrativo possa essere più che sufficiente per “buttar” giù un articolo di tal calibro, ritengo che un approfondimento degli argomenti trattati (anche a posteriori) possa essere utile a comprendere che il difficile, nella quotidianità del proprio lavoro, è proprio andare a fondo alle cose. Restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento (0907723606) auguro un buon lavoro.
    PS. dimenticavo che le somme puntualmente citate in articolo non gravano per un solo euro sulle casse comunali in quanto soggette a rimborso da parte dell’unione europea.

  • 4 Dicembre 2012 in 20:51
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    Notizie… errate!!!!!
    – Lo strumento di pagamento del gruppo di lavoro SUM non è lo straordinario;
    – Le “risorse” previste dal progetto SUM non possono essere indirizzate per le esigenze di altri servizi;
    – il budget di € 120.000 non serve per coordinare la comunicazione e la diffusione dello stesso.
    I programmi europei, ed il progetto SUM rientra in INTERREG IV C , è dotato di un manuale operativo di riferimento. Il manuale individua fra le spese elegibili e rendicontabili i costi di staff di personale interno alla P.A. responsabili del coordinamento di tutte le attività. Di conseguenza, tali spese (compresi gli oneri riflessi) sono finanziate dal progetto.
    Chi vuole prendere visione del progetto SUM e conoscere in dettaglio le attività da realizzare , può contattarci presso l’Ufficio Programmi Complessi.

  • 5 Dicembre 2012 in 10:35
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    Gentile lettrice,
    La ringraziamo per la segnalazione, ma spiace dover rilevare che quanto contenuto nell’articolo da lei contestato risulta dalle delibere che è stato possibile visionare dall’Albo Pretorio del Comune. Quindi, se a lei risulta qualcosa di diverso, la invitiamo a fornirci la sua versione documentata.

  • 5 Dicembre 2012 in 10:49
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    Gentile lettore,
    il metodo di lavoro utilizzato in redazione è sempre stato quello di approfondire e verificare quanto da noi pubblicato. Ed infatti quello da lei sottolineato risulta nel nostro articolo di cui riportiamo alcuni passi […] il dirigente Giovanni Caminiti, che mette subito le mani avanti scrivendo che “che le attività possono essere svolte anche al di fuori del normale orario di lavoro se ed in quanto i relativi costi trovino copertura nel quadro economico del progetto” […] ed ancora […]con la determina n° 71 del 20 giugno 2012 è stato autorizzato lo straordinario “impegnando a tal fine la somma di 14.577,03 euro”. […] […]e così il 30 ottobre, in piena “era Croce” arriva un’altra determina nella quale si legge che “Considerato che le ore autorizzate con la suddetta determinazione risultano insufficienti a svolgere il lavoro necessario per la realizzazione del SUM Project, il coordinatore del progetto ha redatto una nuova tabella estendendo il monte ore entro i limiti di spesa previsti nell’anno corrente e che il costo dell’estensione orari è di 19.735,70 euro di cui 14.577,03 già impegnati con la determina n° 71 e che è necessario impegnare gli altri 5.158,67 euro”.[…]
    Tuttavia pur rendendoci conto che a volte la veloce lettura di un articolo possa essere più che sufficiente per “buttar” giù una replica di tal calibro, riteniamo che una lettura più attenta di quanto da noi pubblicato (anche “a posteriore”) possa essere utile a comprendere le cose.
    P.S. Il fatto che le somme non gravino sul bilancio delle casse asfittiche del Comune, non cambia di una virgola la sostanza delle cose.

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