Dopo 22 giorni i lavoratori dell’ATM lasciano il Comune

Dopo 22 giorni i lavoratori dell'ATM lasciano il Comune. L'incontro in Prefettura dà qualche speranza per il futuro e così adesso si aspetta che gli accordi presi stamane diano risultati.
Durante il vertice al Palazzo del Governo si è esaminata la possibilità che anche l'ATM possa usufruire del decreto ministeriale del dicastero dell'Economia del 6 novembre scorso rispetto alla possibilità per gli enti locali e le aziende partecipate di arrivare ad una compensazione di debiti e crediti con gli istituti previdenziali.
“Fatto questo -dichiarano Michele Barresi, Silvio Lasagni, Francesco Alizzi e Francesco Urdì, responsabili di categoria di Orsa, Uil, Ugl e Cub- che consentirebbe di liberare risorse da utilizzare per pagare gli stipendi ai dipendenti. Le somme destinate infatti ad ATM erano state messe in discussione dalla necessità di dover prioritariamente soddisfare i debiti Inps, pari a 2 milioni 200 mila euro, non lasciando liquidità sufficiente per le spettanze arretrate dei lavoratori. L'applicazione del decreto, a fronte dei crediti che l'Atm vanterebbe nei confronti di Comune e Regione, consentirebbe per il futuro di dare un parziale sospiro di sollievo alle difficoltà di liquidità dell'azienda”.
I crediti dell'ATM riguardano non solo gli ultimi tre dodicesimi del 2012 da parte del Comune, ma anche i 3 milioni e mezzo che deve avere dalla regione per l'adeguamento del contratto degli autoferrotranvieri, oltre ad altro quadrimestre di contributi dalla Regione. Da quantificare invece il famoso contenzioso rispetto al chilometraggio, che la regione si rifiuta di pagare e che l'amministrazione di Palazzo Zanca ha sempre considerato un credito da inserire nei documenti finanziari del Comune.
Durante l'incontro a Palazzo del Governo con il vice prefetto Filippo Romano sono arrivare garanzie ben precise rispetto alle somme che arriveranno ai lavoratori. Oltre al saldo del 23% di luglio, è previsto anche il pagamento dello stipendio di agosto e del 50% di quello di settembre, anche se ci sono dei tempi tecnici per l'erogazione che dovranno essere rispettati.
“Apprezziamo -continuano i sindacalisti- l'impegno profuso nella vertenza dalla Prefettura e chiediamo che il prefetto Trotta organizzi una “cabina di regia” che acceleri il tavolo d'incontro tra la Regione ed il commissario straordinario del Comune per individuare un percorso condiviso che dia futuro all'Azienda Trasporti di Messina. A fronte dell'impegno e delle garanzie offerte dalla Prefettura i lavoratori, che dallo scorso 22 ottobre presidiavano costantemente il Comune, hanno deciso con senso di responsabilità di sospendere momentaneamente la protesta lasciando la Sala Commissioni, mantenendo però alta l'attenzione su una vertenza ancora lontana da una reale soluzione”.