Patto di Stabilità, differenze tra sospensiva e sentenza

Dopo il silenzio dei giorni scorsi Buzzanca torna a cinguettare. La notizia comunicata urbi et orbi è quella che il Tar di Catania ha sospeso gli effetti delle sanzioni per la violazione del Patto di Stabilità.

Un po' incautamente (l'accoglimento di una richiesta di sospensiva non è una vittoria, ma soltanto un giudizio procrastinato), l'ex sindaco ed ex deputato parla di “tesi falsa, infondata e strumentale che ha esasperato oltre ogni limite gli animi di chi sta vivendo momenti difficili. Una crociata sostenuta con consapevole malafede da tanti, gli stessi che adesso dovrebbero avere la dignità di scusarsi con la città”.

In ogni caso, i famosi 7 milioni di multa inflitti al Comune perché con i 24 milioni spesi per gli svincoli di Giostra e Annunziata si è sforato il Patto di Stabilità, non è detto che non si debbano versare in futuro, a sentenza definitiva. Sempre, appunto, che il Tar dia effettivamente ragione al Comune. Prima di pronunciarsi infatti, il Tribunale Amministrativo Regionale di Catania attenderà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della decisione della Corte Costituzionale rispetto alle questioni sollevate dalle Regioni a Statuto speciale, prevista per marzo 2013.

E in attesa delle prime indiscrezioni dall'udienza di oggi della Corte dei Conti durante la quale Croce presenterà i dati sulla situazione economica del Comune, udienza che comunque serve solo ad acquisire gli atti portati da Messina, diamo un'occhiata alle retribuzioni lorde dei dirigenti di Palazzo Zanca, composte ovviamente da diverse voci: stipendio tabellare (è uguale per tutti: 39.979,32 euro), indennità di posizione fissa (11.533,17 euro per ciascuno) e variabile, retribuzione di risultato (non è stata inserita, dopo vedremo perché), altro (che comprende ogni altro emolumento non compreso nelle voci precedenti come la retribuzione di anzianità o l'acconto sul nuovo contratto) ed infine il totale.

Lasciamo perdere i Dipartimenti di appartenenza e vediamo i dettagli per ciascun  dirigente, inserendo i dati dell'indennità di Posizione variabile, della voce altro ed il totale.

Francesco Aiello (33.674,04 + 12.603,17 ed il totale è 97.789,68), Carmelo Altomonte (in pensione da pochi mesi, 33.799,99 + 27.791,87 ed il totale è 113.084,35), Antonio Amato (33.843,55 + 32.672,45 ed il totale è 118.028,49), Giovanni Bruno (33.758,79 + 8.085,35 ed il totale è 93.356,63), Antonino Cama (27.971,61 + 8.877,71 ed il totale è 88.361,81 euro, anche se adesso che è passato all'Uffico di Gabinetto potrebbe avere emolumenti più alti), Attilio Camaioni (34.140,18 + 16.528,07 ed il totale è 102.180,74), Giovanni Caminiti (34.330,87 + 16.148,19 ed il totale è 101.991,55), Maria Canale (34.076,61 + 19.684,81 ed il totale è 105.273,91), Antonio Cardia (33.356,22 + 10.751,34 ed il totale è 95.620,05), Provvidenza Castiglia (nessun dato), Natale Castronovo (33.864,73 + 16.306,89 ed il totale è 101.684,11), Ferdinando Coglitore (il Ragioniere Generale del Comune, 42.516,96 + 26.289,87 ed il totale è 120.319,32), Antonella Cutroneo (33.674,04 + 9.133,87 ed il totale è 94.320,40), Salvatore De Francesco (25.573,71 + 8.630,38 ed il totale è 85.716,58), Romolo Dell'Acqua (34.034,24 + 10.273,38 ed il totale è 95.820,11), Giovanni Di Leo (34.055,56 + 10.652,00 ed il totale è 96.219,92), Carmelo Famà (nessun dato), Calogero Ferlisi 34.415,62 + 11.478,78 ed il totale è 97.406,89), Carmelo Giardina (26.899,49 + 9.009,81 ed il totale è 87.421,79), Giacomo Leotta (33.720,39 + 11.620,98 ed il totale è 96,853,86), Domenico Manna (33.907,11 + 16.598,76 ed il totale è 102.018,36), Giuseppe Mauro (42.262,70 + 27.581,82 ed il totale è 121.357,02 ed il totale è 121.357,02), Rossana Menne (dirigente distaccata dal Comune di Nuoro, lo stipendio base è 43.310,80, la posizione fissa è quella del Comune di Messina 11.533,17 + 11.106,99 ed il totale è 84.051,95), Riccardo Pagano (34.097,80 + 9.988,89 ed il totale è 95.599,18), Mario Pizzino (nessun dato), Letteria Pollicino (33.695,23 + 10.559,55 ed il totale è 95.767,27), Antonio Ruggeri (unico dirigente chiamato a comando come Capo di Gabinetto del sindaco da Buzzanca, 34.394,43 + 11.213,34 ed il totale è 97.120,26), Vincenzo Schiera (25.363,20 + 8.454,67 ed il totale è 85.330,36) e Domenico Signorelli (30.621,48 + 7.764,49 ed il totale è 89.898,46).

Ovviamente, la posizione dominante è quella del Segretario Generale Santi Alligo, che come stipendio base prende 35.274,22 euro, cui bisogna aggiungere la posizione di indennità variabile (quella fissa non è prevista) 52.439,65, alla voce altro c'è la somma di 106.654,62 ed il totale è 193.368,49.

Resta da capire perché non ci sia alcun dato alla voce retribuzione di risultato, inspiegabimente ferma al 2005. I più perfidi sostengono che dipenda dal fatto che per la retribuzione di risultato bisogna presentare, appunto, i risultati ottenuti. Le relazioni del vecchio Nucleo di Valutazione mancano all'appello.

Resta da vedere come si comporteranno i membri del nuovo Nucleo Giovanni Raffa (presidente), Rosario Passari e Orazio La Ganga. Somme che comunque sono al sicuro (è il 15% dello stipendio) perché devono in ogni caso essere accantonate.

Nel frattempo, negli ultimi 3 anni i super dirigenti di Palazzo Zanca si sono consolati con il milione 866 mila euro diviso in quote da 60, 50 e 40 mila euro a seconda del Dipartimento di appartenenza.

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