20 gennaio 13.10 “La magia del presepe”, il primo premio alla IV A della “Principe di Piemonte”
E' stato realizzato dagli alunni della IV A della scuola primaria Principe di Piemonte il presepe che si è aggiudicato il primo premio della VI edizione del concorso “La Magia del Presepe” , organizzato dall'Etsi Cisl, con il patrocinio della Cisl Scuola, dell'Unicef di Messina, del Comune di Messina, dell'Assessorato alle Politiche Scolastiche del Comune e dell'Ente Teatro Vittorio Emanuele.
La premiazione dei presepi vincitori è avvenuta questa mattina all'interno di un Teatro Vittorio Emanuele stracolmo di bambini e insegnanti, alla presenza dei rappresentanti del sindacato, degli enti locali e delle associazione che hanno promosso l'iniziativa.
Il concorso, aperto ai ragazzi delle scuole materne, elementari e medie, ha visto la partecipazione quest'anno di 2200 ragazzi di 31 scuole che hanno allestito 180 presepi esposti dall'8 al 19 dicembre nella sala piano terra del Teatro Vittorio Emanuele. Sono stati 90 i presepi venduti durante la mostra, per un ricavato di di € 1.400,00 totalmente consegnato all'Unicef per la raccolta fondi “Scuole per l'Africa”.
La festa di premiazione, presentata dall'architetto Nino Principato è stata allietata dallo spettacolo dei suonatori del Museo di “Cultura e Musica dei Peloritani” di Gesso, magistralmente curato da Mario Sarica e da Enzo Caruso e Fortunato Manti, creatori e animatori delle Marionette della Compagnia dell'Ippogrifo.
Oltre al presepe vincitore della VI edizione, la giuria composta da Nino Principato (Architetto – Presidente), Laura Fleres (Segretaria provinciale Cisl Scuola), Tindara Triolo (Dirigente scolastico), Letteria Messina (Insegnate) e Giuseppe Lombardo (Presidente Etsi Cisl) ha deciso, vista la qualità dei presepi, di assegnare tre menzioni speciali e due terzi premio ex aequo.
“Continuiamo a piantare piccoli semi nei bambini e nei giovani di questa comunità – commenta Tonino Genovese, segretario generale Cisl Messina – nella speranza si possa poi raccogliere il frutto per una Messina migliore e perché loro stessi possano avere un futuro nella nostra città. Un futuro di lavoro e non di emigrazione”.
