Le Unioni Civili e il no del PD di Messina
Sul Registro delle Unioni Civili l'Arcigay di Messina non molla. Da anni lotta per ottenerne l'attivazione presso i Comuni, ma ancora oggi nulla è stato fatto.
“L'unico Comune ad averne discusso è quello di Milazzo, in cui era stata approvata l'istituzione del Registro dalla Giunta, poi bocciata dal consiglio comunale -spiega Rosario Duca, presidente del circolo Arcigay Makwan di Messina. Sappiamo però che il Comune di Capo d'Orlando ne discuterà nei primi di agosto. “
Ma la cosa che più provoca l'irritazione dell'associazione che difende i diritti di lesbiche, gay, bisessuali e trans, è la mancata disponibilità dei partiti di sinistra a collaborare nella battaglia per l'acquisizione del riconoscimento giuridico delle coppie di fatto. “Ogni volta che richiediamo un incontro al sindaco di Messina Buzzanca -aggiunge Duca- si viene ricevuto in pochi giorni. Invece, se ci si rivolge al gruppi democratici di Messina o della provincia dobbiamo aspettare mesi. Il sindaco Buzzanca, che ho incontrato pochi giorni fa, ha mostrato una certa apertura alla questione e l'ha definita un dovuto atto di civiltà. Mi ha promesso che ci rifletterà sopra”.
Il tema delle unioni civili sta occupando grande spazio sulle testate nazionali e il dibattito si è fatto molto acceso proprio nel Partito Democratico. “ Ho mandato un appello alla sezione cittadina del PD, per sapere la loro opinione in merito, ma non ho ricevuto risposta. A Messina non si può discutere, l'unica persona seria che ci ha sempre ascoltati è Pippo Rao –ribadisce il presidente dell'associazione.
La battaglia del circolo messinese non è nuova: “ Sono tre anni che ci battiamo- continua Duca. Abbiamo fatto richiesta a tutti i comuni della nostra provincia affinché se ne discuta, ma è un argomento che la politica in generale preferisce non affrontare. E le recenti dichiarazioni del presidente del PD Rosy Bindi e la conseguente firma di un documento nazionale preoccupano le associazioni in difesa dei cittadini omosessuali. La sezione di Messina non ha fatto nulla fino ad ora ma è il momento che prenda una posizione sulla questione. Il Partito Democratico si è imbastardito con l'Udc ed è assoggettato ai criteri vaticani”.
Nel frattempo, anche in provincia di Messina, nulla si muove. “Non è deludente che non ci siano i registri –conclude Duca. È deludente l'atteggiamento della politica in generale, che diventa paradossale se la risposta è quella data dai partiti di sinistra. Solo per fare un esempio, quando facciamo volantinaggio contro l'omofobia per la giornata mondiale del 17 maggio, le amministrazione comunali di destra hanno sempre un atteggiamento di disponibilità nell'esporli, quelle di sinistra no, riceviamo rifiuti categorici”.