The woman in black
The woman in black
Paese: U.S.A.
Genere: Horror
Durata: 95 minuti
Regia: James Watchins
Daniel Radcliffe tenta di svestire i panni del maghetto occhialuto con la cicatrice e lo fa cominciando, come spesso accade in questi casi, tentando con un horror firmato sì dal semisconosciuto James Wichins, ma prodotto dalla un tempo celeberrima Hammer Film Production, casa di produzione dei famosissimi film horror su vampiri e lupi mannari che resero celebre Christopher Lee e Peter Cushing.
Arthur Kipps giovane avvocato di Londra, deve lasciare il figlio di tre anni per recarsi a Crythin Gifford, un paesino dimenticato dove deve sbrigare alcune mansioni legali per la deceduta proprietaria di Eal Marsh House. Ma oscuri segreti sepolti nel passato lo attendono, accompagnati dalle apparizioni di una donna vestita completamente di nero…
È proprio alle atmosfere e ai temi dei vecchi film del periodo d'oro della Hammer che questo film sembra ispirarsi, con una fotografia e delle scenografie tenebrose e accompagnate da un'atmosfera di tensione, immersa in un silenzio rotto solo da sospiri, sinistri cigolii nel buio e inquietanti bambole ogni dove, che ricordano a ognuno di noi perché da bambini la nostra stanza faceva così paura, una volta spenta la luce.
Certo non siamo a livelli eccelsi, ma la rievocazione del genere è piuttosto ben riuscita e può suscitare più di un brivido. Se dovuto alla paura o al piacere tutto vintage di poter rivivere un'epoca ormai andata, lascio a chi legge il compito di deciderlo. Consigliato ai nostalgici.