Barcellona PG, maxi sequestro di beni: operazione dei Carabinieri contro il traffico di droga

operazione CarabinieriI Carabinieri della Compagnia di Barcellona, su disposizione della Procura Distrettuale Antimafia di Messina, hanno dato esecuzione a un'importante ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Messina. L'ordinanza riguarda il sequestro di beni e denaro nei confronti di un 42enne, detenuto in regime 41 bis, e della moglie, una 31enne, anch'ella detenuta. Il provvedimento è scaturito a seguito di un'indagine condotta dai Carabinieri, che ha portato alla scoperta di un'organizzazione dedita al traffico di ingenti quantità di cocaina, marijuana e hashish nella zona di Barcellona.

Il maxi sequestro

Il sequestro riguarda un ingente quantitativo di beni, per un valore complessivo di circa 500.000 euro. Tra i beni sequestrati figurano terreni, due abitazioni e un magazzino, oltre a una somma in contante di 51.000 euro, rinvenuta durante l'esecuzione dell' nel 2024. Gli accertamenti patrimoniali, come evidenziato nell'ordinanza, hanno rivelato un disallineamento tra i redditi ufficiali e i beni posseduti dai due indagati, facendo emergere un legame diretto con l'attività di narcotraffico che si stava consolidando nella zona di Barcellona.

L'indagine e gli sviluppi del 2024

La misura cautelare, che ha visto il coinvolgimento di 28 persone tra le quali il 42enne ritenuto capo della consorteria, è una conseguenza di un'operazione più ampia avviata dai Carabinieri nel 2024. L'inchiesta, che ha portato all'arresto di 112 persone e al sequestro di società, beni mobili e immobili, polizze assicurative e conti correnti, ha visto l'operato del Comando di Messina in collaborazione con la Procura Distrettuale Antimafia. L'operazione, divisa in tre indagini distinte, ha fatto emergere il radicamento di tre associazioni dedite al narcotraffico tra Barcellona e Messina, in grado di gestire un vasto traffico di stupefacenti.

Conclusioni

Il maxi sequestro e le indagini correlate hanno rappresentato un altro significativo colpo al traffico di droga nel territorio messinese, dimostrando l'efficacia delle operazioni di contrasto alle organizzazioni criminali. La Procura Distrettuale Antimafia di Messina continua a lavorare per smantellare le reti del narcotraffico, rafforzando il controllo sul territorio e cercando di recuperare i beni frutto di attività illecite. Il processo di confisca dei beni sequestrati servirà a contrastare ulteriormente l'espansione della criminalità organizzata nella zona.

Carmelo Amato

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