Terme Vigliatore, si dimette la Vice presidente del consiglio Chiara Crisafulli

inbound2667002502149851800La Vicepresidente del Consiglio Comunale, Chiara Crisafulli, ha stasera presentato le proprie dimissioni, esprimendo un forte senso di frustrazione per la mancanza di collaborazione e l'incapacità di avviare una stagione di riforme necessarie per il comune.

Crisafulli aveva formalmente richiesto al Presidente del Consiglio di intraprendere un percorso di rinnovamento, coinvolgendo tutti i componenti del Consiglio Comunale, per aggiornare gli atti normativi, gli statuti e i regolamenti dell'ente, nonché per riformare l' di Presidenza. Tuttavia, nonostante l'urgenza e l'importanza delle proposte, le sue richieste sembrano essere state ignorate, lasciate a prendere polvere in qualche angolo digitale della posta elettronica del Presidente.

La sua proposta non si limitava alla riorganizzazione istituzionale, ma toccava anche temi fondamentali per lo sviluppo della comunità, come la “svolta verde”, la promozione del turismo, la creazione di una pista ciclabile e il miglioramento della viabilità. Particolare attenzione era stata rivolta alle condizioni di via , un tema su cui l'attuale amministrazione aveva puntato molto durante la campagna elettorale. Crisafulli ha riconosciuto che risolvere questi problemi non sarebbe stata una sfida semplice, ma ha sottolineato come sia diventato impossibile persino realizzare iniziative di base in maniera condivisa.

Le difficoltà incontrate nell'avanzare queste proposte, unite alla mancanza di collaborazione da parte del Consiglio e delle altre istituzioni coinvolte, sono alla base della sua decisione di dimettersi. La Vicepresidente ha espresso disappunto per il mancato ascolto delle sue richieste e per l'apparente mancanza di volontà nel perseguire obiettivi per il bene della comunità.

Le dimissioni di Chiara Crisafulli rappresentano un segnale preoccupante per il futuro del Consiglio Comunale, in un momento in cui la coesione e la capacità di lavorare insieme sono più che mai necessarie per affrontare le sfide locali. Resta da vedere se questo evento potrà fungere da stimolo per avviare finalmente il processo di riforma richiesto o se continuerà a prevalere l'immobilismo che ha caratterizzato questa fase della vita politica comunale.

 

Carmelo Amato

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