Tribunale Barcellona PG, condannato a sei anni di reclusione un 36enne per violenza sessuale su minore

inbound3914615602002291902Nella giornata di oggi, 12 settembre, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Giuseppe Caristia, ha emesso una condanna a sei anni di reclusione nei confronti di un uomo di 36 anni, giudicato colpevole di violenza sessuale nei confronti della figlia acquisita. La condanna è stata pronunciata in esito al rito abbreviato.

I fatti

La vicenda risale a esattamente un anno fa, quando la vittima, appena compiuti 18 anni, ha trovato il coraggio di denunciare il patrigno e fuggire dalla propria abitazione. Secondo quanto emerso dalle indagini, le violenze sarebbero iniziate quando la ragazza aveva solo 15 anni e sarebbero proseguite per tre anni. La giovane, dopo aver raggiunto la maggiore età, ha raccontato alle autorità gli abusi subiti, dando così avvio a un'indagine approfondita.

L'Ufficio della Procura della Repubblica di Barcellona P.G., rappresentato dal Sostituto Procuratore dott.ssa Veronica De Toni, ha avviato tempestivamente le indagini, lavorando per verificare e riscontrare il racconto della vittima. Lo scorso 19 dicembre, il patrigno è arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, in seguito all'acquisizione delle prove che confermavano le accuse della ragazza.

La sentenza

Oggi, il Giudice Giuseppe Caristia ha confermato le ipotesi di accusa in primo grado, riconoscendo la continuazione dei diversi episodi di violenza. Le aggressioni avvenivano principalmente all'interno dell'abitazione familiare, sia di giorno che di notte, in assenza della madre della vittima.

Il difensore della ragazza, l'Avvocato Antoniele Imbesi (nella foto ndr), ha sostenuto la ricostruzione dei fatti offerta dalla Procura, contribuendo alla condanna dell'imputato. Grazie alla scelta del rito abbreviato, che ha comportato una riduzione della pena, l'uomo è stato a sei anni di reclusione.

La vicenda rappresenta un doloroso esempio di abuso domestico, in cui la giovane vittima ha dovuto sopportare anni di violenze prima di riuscire a denunciare il proprio aguzzino e ottenere giustizia.

Carmelo Amato

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