Barcellona PG, il consigliere Miano replica ai consiglieri che lo vorrebbero sfiduciare

Il consigliere comunale Sebastiano Miano, del Gruppo Consiliare di Fratelli d'Italia, ha espresso il suo giudizio riguardo alla mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti come presidente della II Commissione consiliare di palazzo Longano. Miano ha sottolineato il suo impegno nel coordinare i lavori in commissione in modo trasversale, separando il lavoro dalla politica di partito. Tuttavia, si è dichiarato basito dalle motivazioni dei proponenti, accusandoli di cercare di influenzare la sua opinione di voto attraverso ricatti sotto forma di vendetta.
Il consigliere ha ribadito che il voto nelle commissioni non è vincolato e che ogni membro del Consiglio Comunale può cambiare opinione. Miano ha cambiato la sua opinione e ha motivato la decisione con la sospensione della Seconda Commissione, presa all'unanimità, come esempio di efficienza. Ha criticato la proposta di sopprimere una commissione per costituirne due, definendola non necessaria e giustificata solo per ottenere più gettoni di presenza.
Riguardo alle sedute deserte, Miano ha respinto la responsabilità, sottolineando che il Regolamento non è stato imposto da lui. Infine, ha dichiarato che la mozione di sfiducia non lo tocca e si è mostrato sicuro di aver contribuito con massima collaborazione alla sua città. Ha concluso con una critica alle “pochezze” politiche, soprattutto da parte di ex amministratori, definendole vuote di contenuto politico e indicando un generale vuoto politico nella città.