Barcellona PG, proposta mozione di sfiducia al Presidente della II Commissione Consiliare Miano.
Il clima politico è sempre più surriscaldato con la recente proposta di sfiducia avanzata da Fabiana Bartolotta, Raffaella Campo, Tommaso Pino e Ilenia Torre nei confronti del Presidente della II Commissione Consiliare, Sebastiano Miano. Le motivazioni dietro questa mossa audace si concentrano sul modus operandi di Miano, particolarmente evidente durante la discussione di un emendamento cruciale avvenuta il 27 Ottobre scorso in Consiglio comunale.
L'emendamento in questione riguardava la soppressione della II Commissione Consiliare, un argomento delicato che ha generato disaccordi significativi. Inizialmente – secondo quanto sostenuto dai firmatari della mozione – Miano sembrava sostenere la proposta, arrivando addirittura a sottoscriverla. Tuttavia, la situazione ha preso una svolta inaspettata quando, al momento della votazione in aula, Miano si è astenuto, determinando così la bocciatura del provvedimento.
La decisione di mantenere l'istituzione di due Commissioni, anziché le tre attuali, è stata concepita con l'intento di ridurre la probabilità di sedute deserte in un periodo di grave criticità economica. Inoltre, avrebbe consentito ai membri della II Commissione di fornire un supporto concreto al lavoro dei loro colleghi nelle altre commissioni. La bocciatura dell'emendamento ha sollevato dubbi sul reale impegno di Miano per le iniziative volte al miglioramento dell'efficienza e della collaborazione all'interno del Consiglio comunale.
La crux della questione, secondo i firmatari della mozione di sfiducia, risiede nella non consequenzialità tra le parole del Presidente Miano e i fatti verificatisi in aula. La mancanza di coerenza tra il suo iniziale sostegno e l'astensione decisiva alla votazione ha minato la fiducia dei membri della II Commissione. Bartolotta, Campo, Pino e Torre ritengono che tale incoerenza abbia compromesso irrimediabilmente il rapporto fiduciario tra loro e il Presidente, giustificando così la necessità di intraprendere questa drastica misura.
La sfida di fiducia si prospetta come un momento cruciale per valutare l'integrità e l'efficacia del leadership di Miano, mentre la discussione è attesa nella sessione del Consiglio comunale del prossimo mercoledì.