Il Consiglio comunale ha dichiarato il dissesto finanziario del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto

BArcellonaPG PinuccioCalabro siciliansLa scorsa notte, il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha vissuto un momento cruciale con l'approvazione della delibera che ufficializza il dissesto finanziario. L'esito, giunto intorno all'1:30, ha visto quindici voti favorevoli e sei astenuti, segnando una svolta significativa nella gestione amministrativa della città.

La seduta, iniziata con un'ora di ritardo a causa dell'iniziale assenza di numerosi consiglieri di maggioranza, si è protratta per moltissime ord. Durante questo periodo, si è assistito a vivaci polemiche sulle responsabilità del dissesto e sulle decisioni prese dall'attuale amministrazione guidata dal sindaco Leghista Pinuccio Calabrò. La votazione finale ha visto undici consiglieri vicini alle posizioni del sindaco unirsi ai quattro esponenti dell'opposizione di centrosinistra, di cui tre di Città Aperta e uno del Pd. Si sono astenuti la consigliera Melangela Scolaro del e i cinque consiglieri di Forza Italia.

Il vice sindaco Santi Calderone, con delega al , ha aperto la seduta ribadendo la volontà di descrivere obiettivamente la situazione finanziaria del Comune, evitando previsioni irrealistiche e dipendenza da contributi statali o regionali. Il sindaco Calabrò, rispondendo alle domande dell'opposizione, ha ammesso un errore di valutazione nel fidarsi delle indicazioni del gruppo politico di Forza Italia capeggiato dall'onorevole Tommaso Calderone. Ha dichiarato che, con il senno di poi, avrebbe optato per il dissesto immediato dopo la sua elezione, riconoscendo l'errore di aver ascoltato l'ex assessore  Dario Paterniti.

Le accuse del sindaco hanno acceso il dibattito in aula, con risposte sia dall'opposizione di centrodestra che dall'ex consigliera di Fratelli d'Italia, Melangela Scolaro. Quest'ultima ha addirittura suggerito al sindaco di rivolgersi alla Procura nel caso di ingerenze nella gestione amministrativa.

Da parte dell'opposizione di centrosinistra, alla luce dell'ammissione di responsabilità da parte del sindaco, è emersa la richiesta di una svolta decisa da parte di diversi consiglieri: le dimissioni immediate del sindaco e della sua giunta!

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.