La Corte di Cassazione conferma l’assoluzione di Raffaele Lombardo
CATANIA. La corte di cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso della Procura Generale di Catania contro la sentenza del 7 gennaio 2022, che ha assolto perché il fatto non sussiste l'ex presidente della Regione sicilia Raffaele Lombardo dall'accusa di concorso esterno alla mafia. Con la motivazione “per non aver commesso il fatto”, invece, Lombardo è stato assolto anche dall'altra accusa, quella di reato elettorale aggravato dall'avere favorito la mafia. Una vicenda, quella di Raffaele Lombardo, fondatore nel 2005 del Movimento Per l'Autonomia, iniziata 13 anni fa. “Provo soltanto amarezza e non felicità -ha dichiarato Lombardo all'agenzia ANSA dopo aver appreso la decisione della Cassazione- forse per i 13 anni della mia vita passati in vicende giudiziarie e per il massacro mediatico subìto”.