Ponte sullo Stretto, Musumeci e Falcone lo difendono e pretendono risposte da Roma
“Se in Italia e in Sicilia lasciamo tutto com'è, senza grandi opere e ponte, saremo anche in futuro periferia della periferia -incalza Falcone. La vicenda del blocco del Canale di Suez ha un pregio: mostra a tutti chiaramente l'enorme quantità di navi e merci che ogni giorno passa da lì e giunge nel nostro mare, mentre noi restiamo a guardare. Al momento, container e altre ricchezze sono tutte bloccate dalla nave incagliata. Quando riaprirà il Canale, miliardi di euro di commerci torneranno a passarci accanto, noi fermi, alla volta dei porti dell'Europa che conta. Ecco perché vogliamo il ponte sullo Stretto di Messina e la relativa Alta velocità. Non ci interessano gli slogan. Ne parliamo e ci battiamo perché queste infrastrutture sono una esigenza vitale per l'Isola e tutto il nostro Paese. Servono a costruirci un domani”.