Carceri in Sicilia, Bucalo (FdI): “Anche a Barcellona PG carenze di organico”

MESSINA. “Anche al Vittorio Madia di Barcellona Pozzo di Gotto, così come in altre carceri siciliane, ho riscontrato carenze di organico riguardante la Polizia Penitenziaria, il personale amministrativo e anche nell'area educativa-trattamentale“. A parlare è la parlamentare Ella Bucalo (FdI), che insieme al coordinatore regionale del SINAPPE Rosario Mario Di Prima e ai componenti la segreteria locale Lucia Isgrò e Benedetto Lipari e al dirigente nazionale del SIPPE Antonio Solano questa mattina ha effettuato una visita ufficiale alla casa circondariale della città del Longano, alla presenza anche del direttore Romina Taiani.Carcere Barcellona visitaEllaBucalo Sicilians

“Abbiamo visionato l'intera struttura, che negli ultimi periodi è purtroppo assunta agli onori della cronaca per un tentativo d'incendio e aggressioni agli agenti in servizio -racconta la deputata. A tal proposito, ho ribadito vicinanza e solidarietà a chi giornalmente lavora in ambienti a così alto rischio. Ritengo che la politica debba stare vicina a questi servitori dello Stato e metterli in condizione di svolgere la professione nella più totale sicurezza. Con alcuni colleghi di Fratelli d'Italia abbiamo già realizzato diverse iniziative parlamentari in favore della Polizia Penitenziaria, posso assicurare che altre ne seguiranno. Ringrazio per l'accoglienza e la disponibilità la dott.ssa Romima Taiani, direttrice del penitenziario”.

Alcune settimane fa l'onorevole Bucalo aveva effettuato una visita al carcere di Gazzi a Messina e anche in questo caso aveva riscontrato le stesse carenze di organico. “Ma quello che più mi ha colpito -aveva dichiarato in quell'occasione- è la vetustà di una struttura realizzata negli anni '50 che, seppur manutenzionata, tradisce tutti i suoi anni. Inoltre, ormai non si può più sottovalutare che un istituto di pena così importante sia localizzato in pieno centro città. Pertanto ritengo sia giunto il momento che ministero e Governo si attivino per dare a Messina una nuova casa circondariale”.

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