#Teatro. Alla Laudamo “Amigdala”: la paura e i suoi demoni
Alla Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele in scena Amigdala, lo spettacolo firmato dal Clan degli Attori. Un testo che fonda le proprie basi su uno studio sulla paura, un sentimento provato da tutti nella nostra vita. Le particolarità di questo spettacolo emergono soprattutto dal punto di vista visivo, perché grazie a degli speciali giochi di luce sembra di essere dentro al nostro stesso cervello durante alcuni terribili incubi o ancor di più dentro tenebrose realtà. Lo stile noir e le musiche oscure faranno da corollario a un testo che nei più provocherà emozioni forti, come richiesto dai registi Mauro Failla e Giovanni Maria Currò. L'aspetto più significativo di questo spettacolo è che è il frutto di un laboratorio teatrale del corso di 3 anni, in cui i protagonisti hanno messo in gioco i propri sentimenti dapprima come allievi e poi come attori professionisti. Anche i testi originali, scritti all'interno del laboratorio da Nino Cosenza e Orazio Abate, dimostrano la validità del percorso grazie al forte impatto che hanno sullo spettatore una volta messi i scena. Sul palco, oltre i due drammaturghi, anche Manuela Smeriglio, Kasia Albrect, Piera Costantino e alcuni degli allievi del secondo anno di recitazione. (foto Giuseppe Signorino)