#Sicilia. Nuova tempesta su Confindustria: avviso di garanzia per il presidente Montante
Nuova tempesta su Confindustria Sicilia. Perquisiti uffici e abitazione del presidente regionale Antonello Montante, indagato dalla procura di Caltanissetta per concorso esterno in associazione mafiosa.
Resta il fatto che al presidente di Confindustria Sicilia, che ha dispetto di quanto successo nell'ultimo anno non accenna a dimettersi dall'incarico, i magistrati contestano i rapporti con Vincenzo Arnone, il boss di Serradifalco che fu anche testimone di nozze di Montante e che è figlio del padrino Paolino Arnone, morto suicida nel 1992 nel carcere di Caltanissetta.
A svelare questo legame il pentito Salvatore Di Francesco, ex dipendente del Consorzio ASI della zona, che avrebbe gestito gli appalti per conto dei clan mafiosi. Anche Di Francesco, come Montante, è originario di Serradifalco.
Ma Antonello Montante non è l'unico esponente di Confindustria ad avere un procedimento in corso. L'ex presidente di Messina Ivo Blandina è stato rinviato a giudizio nel 2013 perché coinvolto in una truffa alla Regione Siciliana. E proprio due giorni fa si è dimesso Alfredo Schipani, attuale presidente dell'associazione messinese, sostenendo che non c'erano più le condizioni per lavorare serenamente. “Mi manca la serenità personale di continuare -ha dichiarato. Il mio lavoro era continuamente bersagliato, soprattutto da persone cui avevo riposto la massima fiducia”.