#Politica. Il Contratto di Servizio FS all’ARS, ma non c’è traccia del Piano dei Trasporti
Al via a Palazzo dei Normanni il confronto sul Contratto di servizio tra la Regione sicilia e Trenitalia, ma del Piano Regionale Integrato dei Trasporti non c'è traccia. A denunciarlo, la parlamentare PD Mariella Maggio, presidente della commissione Territorio e Ambiente dell'ARS.
“Il Piano è indispensabile se vogliamo dare organicità al sistema dei trasporti in Sicilia e rispettare le indicazioni e le scadenze di Bruxelles per l'accesso ai programmi e ai finanziamenti comunitari –spiega la Maggio. Quanto al contratto con Trenitalia, ho sollecitato la necessità di rispettare il piano di investimenti in Sicilia e assicurare i servizi necessari per poter rispondere alle esigenze degli utenti. Bisogna sfruttare questa fase propedeutica alla firma nel 2017 del nuovo Contratto di servizio, che sarà decennale”.
Intanto martedì scorso il Comitato Pendolari ha monitorato la rete ferroviaria siciliana il primo giorno dell'entrata in vigore del nuovo orario invernale, valido fino a giugno. In totale sono stati controllati 297 treni sulle tratte Palermo-Messina, Palermo-Agrigento, Trapani-Piraineto, Caltanissetta-Agrigento, Catania-Caltanissetta, Catania-Palermo, Messina-Catania-Siracusa e la Siracusa-Ragusa-Gela-Canicattì-Caltanissetta. Di questi, 54 sono risultai in anticipo sull'orario, 44 in perfetto orario, 170 in ritardo e 11 soppressi. Infine, 370 i chilometri-treno cancellati e 1.804 sono i minuti di ritardo accumulati.
“Ritenevamo che la gestione del servizio ferroviario in mano alla Regione Siciliana avrebbe accorciato le distanze di dialogo e di collaborazione tra gli utenti e i Comitati dei Pendolari, ma tutto ciò non è avvenuto –sottolineano dal movimento. Avevamo più volte rappresentato alla Regione Sicilia di tenere presente due aspetti importanti: fare molta attenzione perché Trenitalia avrebbe fatto valere tutto il proprio peso di monopolista nella redazione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario siciliano e stare molto attenti a non fare, con il nuovo contratto, il “Treno della Politica”.
Ma a dispetto dei numerosi avvertimenti del Comitato che rappresenta le migliaia di pendolari siciliani, ancora una volta Trenitalia ha avuto la meglio, a dispetto dei diritti degli utenti, mentre il Governo Crocetta continua a dimostrare un'assoluta incapacità nel gestire una vicenda così importante.