#Gioiosa Marea. Viola la sorveglianza speciale, arrestato l’imprenditore Francesco Scirocco

Francesco Scirocco
Francesco Scirocco

Arrestato dai carabinieri di Patti Francesco Scirocco, 50 anni, imprenditore con numerosi precedenti penali alle spalle, attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, coinvolto nelle operazioni Gotha e Pozzo II.

I militari dell' lo hanno colto in flagranza di in un bar di Gioiosa Marea con altre persone. “La misura di prevenzione cui è sottoposto gli fa divieto sia di frequentare bar e trattorie che di frequentare abitualmente altri soggetti condannati -spiegano dal Comando Provinciale Carabinieri di Messina.

Già nei giorni scorsi erano state documentate le sue frequentazioni in violazione di legge e all'ennesima inosservanza si è proceduto all'arresto in flagranza di reato”.

Scirocco è agli arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida presso il Tribunale di Patti. Nel 2011, per la sua vicinanza alle cosche mafiose barcellonesi, all'imprenditore gioiosano sono stati sequestrati beni per diversi milioni di euro.

Il controllo e il conseguente arresto di Scirocco rientrano nell'ambito della decisione del Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina di “aumentare i controlli sulle persone socialmente pericolose o abitualmente dedite alla commissione dei delitti per attuare una azione di contrasto efficace alla commissione dei cosiddetti reati predatori”.

 

 

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

2 pensieri riguardo “#Gioiosa Marea. Viola la sorveglianza speciale, arrestato l’imprenditore Francesco Scirocco

  • 14 Ottobre 2015 in 13:57
    Permalink

    vi invito a rettificare ed aggiornare con effetto immediato la notizia ed inoltre vi comunico di non avere nessun precedente penale tranne una multa amministrativa di 200 euro legata alla mia attività imprenditoriale fatta in modo esemplare da oltre 25 anni ed alla data odierna sono incensurato mi riservo tramite i miei legali di presentare querela nei termini di legge, Distinti saluti FRANCESCO SCIROCCO

  • mm
    14 Ottobre 2015 in 14:47
    Permalink

    Pubblichiamo la Sua rettifica e congiuntamente il comunicato originale inviato ieri dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina, che riteniamo indiscutibilmente una fonte attendibile. Quanto alla minaccia di querela, si regoli di conseguenza. Distinti saluti, Elisabetta Raffa

    LEGIONE CARABINIERI “SICILIA”
    COMANDO PROVINCIALE DI MESSINA
    Comunicato stampa di giorno 13 ottobre 2015

    Compagnia Carabinieri di Patti
    Gioiosa Marea (ME), Carabinieri arrestano sorvegliato speciale.

    I militari dell’Arma hanno tratto in arresto SCIROCCO Francesco, classe 1965, con numerosi precedenti penali alle spalle e sottoposto alla Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, coinvolto nelle operazioni “Gotha” e “Pozzo 2”.
    I Carabinieri lo hanno colto in flagranza di reato mentre si intratteneva all’interno di un bar della cittadina della costa saracena con altri concittadini. La misura di prevenzione cui è sottoposto gli fa divieto sia di frequentare bar e trattorie sia di frequentare abitualmente altri soggetti condannati.
    Già nei giorni scorsi i militari avevano documentato le sue frequentazioni in violazione di legge ed all’ennesima inosservanza hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato.
    SCIROCCO è stato messo agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Patti.
    Nel 2011 proprio in virtù della sua vicinanza alle cosche barcellonesi, l’imprenditore gioiosano è stato oggetto di un sequestro finalizzato alla confisca di beni per un valore complessivo di svariati milioni di Euro.
    L’operazione di servizio scaturisce dall’impulso che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina ha dato a tutti i comandi dipendenti chiedendo di aumentare i controlli sulle persone socialmente pericolose e/o abitualmente dedite alla commissione dei delitti al fine di attuare una azione di contrasto efficace alla commissione dei cosiddetti reati “predatori”.

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