#Caltanissetta. Sequestro da mezzo milione per Rosario Consiglio del clan Alferi
Ieri, gli agenti della Questura di Caltanissetta hanno posto sotto sequestro beni per mezzo milione di euro riconducibili a Rosario Consiglio, gelese 49enne appartenente all'organizzazione mafiosa Alferi.
In totale sono stati sequestrati un edificio di due piani in via Monfalcone a Gela, undici mila metri quadrati di terreni in Contrada Settefarine sempre a Gela, oltre a conti correnti, depositi a risparmio, buoni fruttiferi postali e postepay.
“I beni oggetto del provvedimento restrittivo, al fine di eludere le investigazioni patrimoniali – spiegano dalla Questura di Caltanissetta – erano intestati, oltre che a Consiglio alla moglie e ai figli”.
Il sequestro è stato disposto, ai sensi della normativa antimafia, dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta a seguito della proposta formulata lo scorso mese di giugno dal Questore Bruno Megale.
Le indagini patrimoniali, infatti, hanno dimostrato una evidente sproporzione tra il reddito dichiarato da Consiglio e il valore dei beni intestati. Si è dimostrato che, nel corso degli anni, era riuscito ad accumulare ingenti capitali, dalla gestione delle numerose attività illecite del clan.
Consiglio, che ha precedenti penali e di polizia per ricettazione, reati ambientali, lesioni personali, uso di atto falso, violazione di sigilli, attività non autorizzata di raccolta/trasporto e smaltimento rifiuti speciali, nel 2013 è stato arrestato durante l‘operazione Inferis. Indagato pe rassociazione mafiosa, estorsione e illecita concorrenza mediante minaccia.