5 marzo 16.32 Evasione fiscale, per la CGIL è un fenomeno generalizzato
L'evasione fiscale è un fenomeno che coinvolge tutti , dalla piccola impresa al lavoratore autonomo alla grande industria. L'incidenza del fenomeno negli ultimi vent'anni è rimasta uguale. Gli unici a non essere coinvolti sono i lavoratori dipendenti e i pensionati che sono tartassati alla fonte e devono sottostare alle mille scadenze e agli infiniti balzelli di un fisco troppo complicato mentre .Il tutto mentre i grandi evasori continuano indisturbati . Occorre alleggerire il peso fiscale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati e colpire i grandi evasori , chi ha un tenore di vita altissimo ,ma dichiarazioni di reddito da fame. Una nuova politica sui redditi ,pagare tutti e di meno darebbe una spinta all'economia .
L'evasione fiscale è devastante per lo stato – dichiara Clara Crocé Segretario Generale della Funzione pubblica – Pagare le tasse è utile perché lo stato funzioni ,quando le tasse non vengono pagate peggiorano i servizi : la sanità , la sicurezza , i servizi sociali , gli enti locali non funzionano e peggiorano le condizioni delle fasce più deboli. La grave crisi economica comporterà che molti cittadini non saranno in grado di pagare le tasse .E' necessario colpire i grandi evasori che non solo non pagano le tasse ma riescono ad avere delle prestazioni e servizi a cui non avrebbero diritto..
Per la FP CCGIL per affrontare seriamente il fenomeno occorre potenziamento degli uffici delle Agenzie delle Entrate . Norme semplici e strumenti giusti nelle mani di chi materialmente opera sul territorio. In questo momento il personale dell'Agenzia delle Entrate opera in carenza di personale a causa del blocco del turn- over . ne risentono l'attività di sportello, di controllo e la qualità del lavoro. A causa della mole di lavoro , non possono essere aumentati i controlli di quelli che si dovrebbero fare..
Chi lavora al front -office ,fa turni stressanti , si trova davanti file di ore con utenti che inevitabilmente si lamentano..
I lavoratori sono sottopagati rispetto ai colleghi francesi e tedeschi . Lo stipendio medio è di 1600 euro al mese La maggior parte del personale che va in verifica deve mettere a disposizione la propria macchina e viene rimborsato solo un quinto del prezzo del carburante per chilometro .Ogni ora di missione fuori dal comune di Messina viene rimborsata a 86 centesimi l'ora .E' ridicolo – continua Crocé – eppure i lavoratori fiscali potrebbero assicurare enormi entrare per lo stato.
I lavoratori fiscali non possono essere tacciati di essere fannulloni . L'attività di ogni singolo lavoratore viene monitorata .. I vertici , sono a conoscenza di quanto ogni singolo lavoratore produce in termini di verifica e di accertamento . L'attività dei lavoratori delle agenzie fiscali è prezioso ma ad aggravare la situazione è il processo di riorganizzazione , voluto dal governo Berlusconi che sta aggravando la situazione ai lavoratori e agli utenti . E' necessario incrementare gli organici , con l'assunzione dei giovani , capaci di utilizzare gli strumenti informatici e le nuove tecnologie.