24 luglio 13.10 I lavoratori Servirail delusi, allibiti ed amareggiati non si arrendono
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa pervenuto dal Comitato Servirail.
“Noi del Comitato non abbiamo mai rifiutato alcun lavoro, abbiamo lottato dal principio per una collocazione dignitosa e continueremo a farlo fin quando non la otterremo!
É STATA EMESSA UN' ORDINANZA SUL RICORSO D' URGENZA, NON UNA SENTENZA… LA CAUSA PROSEGUIRÀ AD OTTOBRE.
Siamo allibiti per le notizie, scritte in fretta, in questi giorni, da qualcuno, dalle quali si riesce facilmente ad intuire esser felice e soddisfatto del rigetto dell' ordinanza…
Non siamo però meravigliati, perché conosciamo ormai da tempo questo pseudo sindacalista ferroviere, ed aggiungeremmo anche incapace di leggere un' ordinanza ( e non una SENTENZA!!)….
Ci teniamo a fare alcune precisazioni ad onore del vero:
Innanzitutto non è stata emessa una sentenza, bensì un' ordinanza per un reclamo di un precedente rigetto di ricorso cautelare fatto in corso di causa (urgenza – ex art. 700), nel quale i giudici non affermano che i Servirail non potranno essere assunti da Trenitalia, bensì riconoscono invece tanti aspetti sostenuti dai lavoratori nel reclamo.
Avendo riscontrato alcune inesattezze su articoli usciti su quotidiani (delle quali NON riteniamo siano responsabili coloro che lavorano presso tali redazioni, bensì riteniamo responsabili coloro che inviano comunicati contenenti dette inesattezze), ci teniamo a precisare che gli 80 Servirail di Messina, per affrontare la via legale per essere assunti da Trenitalia si sono rivolti a due studi legali differenti, più specificatamente una parte si è fatta rappresentare dal Prof. Avv. Raffaele Tommasini ed un' altra parte dall' Avv. Giuseppe Tribulato, mentre l' avv. Antonino Astone dello studio Tommasini, non ha ricoperto alcun ruolo di difensore seppur si sia interessato alla vicenda dando inoltre un supporto tecnico non indifferente ai lavoratori, i quali, quest'ultimi, nonostante il rigetto dei ricorsi cautelari di entrambi i gruppi, sia quelli difesi dall' Avv. Tommasini sia quelli difesi dall' Avv. Tribulato, sono riconoscenti all' operato del Prof. Avv. Tommasini e continuano a credere di poter ottenere ciò che sono sempre stati convinti spetti di diritto, l' assunzione in Trenitalia.
“Presidio Prenestina” in Roma, da lì ne sono state organizzate tantissime altre, siamo arrivati a protestare anche al Tribunale del Lavoro di Messina, in maniera silenziosa nel rispetto dei giudici, proprio perché abbiamo sempre sostenuto di essere parte della Ferrovia, l' ultimo comunicato di Braccialarghe, uscito fuori pochi giorni prima dell' emissione dell' ordinanza, seppur utilizzato “forse” come una strategica mossa di Trenitalia, ci rende comunque in parte soddisfatti perché non era mai successo prima che un esponente del Gruppo FS avesse dichiarato una possibilità, non obbligata da alcuna sentenza, di entrare a far parte delle società del Gruppo FS, questo significa che ciò che NOI abbiamo sempre sostenuto è vero… NOI FACCIAMO PARTE DELLA FERROVIA!
Ad ogni modo, pur volendo essere fiduciosi riguardo il contenuto di tale comunicato di Braccialarghe, intravediamo qualcosa che, speriamo di sbagliarci, suona come inganno… Ci chiediamo infatti per quale motivo il Gruppo FS tramite il suo responsabile Domenico Braccialarghe, per tutti questi lunghi mesi di proteste da noi attuate, non ha mai dichiarato ciò, anzi ha sempre dichiarato che Ferrovie non ha alcuna responsabilità sui nostri licenziamenti, ci chiediamo, se così era, allora come mai oggi esce fuori un comunicato del genere?
Inoltre ciò che crea sospetto è il fatto che nella proposta di Braccialarghe si legge che da settembre ci verrà offerto di lavorare presso ditte di appalti, e che poi a gennaio 2013 saranno valutati i nostri requisiti fisici e i nostri titoli di studio, per un' eventuale assunzione in società del Gruppo FS ( NON APPALTI ),
la domanda sorge spontanea:
Perché noi, esperti del contesto ferroviario, in quanto abbiamo lavorato per tanti anni sui treni, con i dipendenti Trenitalia, sotto lo stesso contratto, ecc. dobbiamo obbligatoriamente, e senza possibilità di rifiutare, passare da queste ditte di appalti prima di poter esser esaminati dal Gruppo FS per una eventuale assunzione direttamente in società del Gruppo FS ??…
Mentre poi vediamo che vengono assunte direttamente da Trenitalia e da rfi unità lavorative, senza obbligo di percorsi propedeutici, totalmente bianche di esperienza, alle quali l' azienda è inoltre costretta ad affiancare dei Tutor….
QUESTO E' INGIUSTO!! COME E' INGIUSTO ANCHE CHE OGGI VENGA DETTO A DEI LAVORATORI CHE SVOLGEVANO SERVIZIO SUI TRENI DA Più DI 10 o 20 ANNI CHE SE NON HANNO DIPLOMA NON POTRANNO ESSERE CONSIDERATI PER ESSERE ASSUNTI DA TRENITALIA O DA RFI…
Comunque ribadiamo che noi NON abbiamo mai rifiutato alcun lavoro, però ci battiamo per le cose giuste, e siccome oltre ad essere convinti che ci spetti, siamo certi anche che ci siano le possibilità per una collocazione dignitosa che non vanifichi i sacrifici che abbiamo fatto negli anni per essere oggi lavoratori qualificati e specializzati nel contesto ferroviario.
In riferimento a ciò ringraziamo la UILTrasporti Messina nelle persone di Fortunato Marabello ( ex collega in pensione, oggi dirigente UILTrasporti ) e Silvio Lasagni ( segretario provinciale UIL ), unico sindacato che ci è stato sinceramente vicino sin dal principio sostenendo il nostro obiettivo e avvalorando le nostre professionalità acquisite negli anni, e senza aver mai avuto il bisogno di sventolare bandiere o di farsi propaganda…”
La redazione ci tiene a precisare che la notizia riportata è stata desunta dalle Ordinanze depositate dai magistrati che hanno curato i ricorsi dei lavoratori.