23 marzo 09.16 Palacultura, presentazione del libro di Ugo Intini
Stamane alle 10.30 al PalaCultura presentazione del libro di Ugo Intini Avanti! Un giornale, un'epoca.
La Fondazione Nuovo Mezzogiorno ed i Circoli Socialisti intendono aprire una riflessione a più voci sui contenuti del libro che si ferma temporalmente al 1993 (fine della c.d. 1^ Repubblica) mentre il nostro Paese tenta di trovare la strada e le ragioni per avviare la c.d. 3^ Repubblica.
In un articolo di Paolo Franchi sul Corriere della Sera si legge” ci vogliono passione,coraggio e molta pazienza per ricostruire un secolo di storia italiana, europea e mondiale così come li ha raccontati,sofferti,interpretati un quotidiano tutto particolare come l'Avanti!”
Questi sentimenti hanno nutrito e sostenuto l'impegnativa fatica di UGO INTINI direttore dell'Avanti! negli anni dal 1981 al 1987.
Nel retro di copertina del libro, si trovano, in sintesi, le ragioni e le motivazioni di questo straordinario lavoro apprezzato certamente dalla “comunità dei socialisti riformisti” ma che contribuiscono, anche a sollecitare la discussione tra quanti a sinistra sono interessati a comprendere le ragioni di tanti, forse troppi, appuntamenti mancati.
“L'Avanti! è nato nel 1986 e ha chiuso nel 1993. Raccontare la sua storia significa raccontare quella del Partito Socialista e del secolo. E' stato testimone della storia, ma anche l'ha fatta attraverso i suoi giornalisti e direttori: da Bissolati a Mussolini,Gramsci,Nenni, Pertini e Craxi. A tal punto l'Avanti! ha fatto la storia d'Italia, che da una sua costola sono nati sia il fascismo che il comunismo (con Mussolini e Gramsci,usciti dal giornale socialista per fondare immediatamente dopo il Popolo d'Italia e Ordine Nuovo quotidiano) Attraverso l'Avanti! scorre la storia della politica ma anche del costume e della cultura perché nelle sue pagine sono passati i protagonisti della letteratura e dell'arte da De Amicis a Soldati, da Boccioni al creatore di ET Rambaldi.
Nel libro, la storia del secolo diventa cronaca e un insieme di istantanee d'epoca. E' infatti raccontata non tanto dall'autore, quanto dalle pagine stesse dell'Avanti!, dai suoi commenti,dalle sue inchieste e polemiche con gli altri giornali, riportate tra virgolette: spesso più vive delle ricostruzioni a posteriori degli studiosi.
Questa è in fondo anche una biografia : non di una persona fisica, ma di un soggetto collettivo, perché anche i giornali, in particolare quello socialista, come una persona ,hanno le loro passioni e il loro carattere. Con una dote sovrumana però: dal giorno della nascita a quello della morte conservano la stessa piena capacità di vedere e giudicare.”
L'Autore sostiene che quando la cronaca diventa storia l'insieme dei fatti e le istantanee d'epoca consentono una ricostruzione storica degli avvenimenti più viva ed efficace, forse, delle stesse ricostruzioni a posteriori degli studiosi.
UGO INTINI, autore del certosino ed impegnativo lavoro che consegna sicuramente ai socialisti ma anche a tanti democratici di questo nostro Paese, nel suo ruolo di direttore dell'Avanti! ha conosciuto i “protagonisti del secolo da Nenni a Pertini che a loro volta hanno conosciuto quelli del secolo precedente “ e quindi immagina che “con la memoria degli anziani e l'ascolto dei giovani si può mettere in moto una macchina del tempo “capace ,forse, di aiutarci a considerare meglio gli avvenimenti della nostra attualità politica sollevando riflessioni e discussioni anche attraverso talune testimonianze inedite “ ..contenute nel libro.
Il Presidente della Repubblica con riferimento al corposo volume di UGO INTINI ha osservato che “questo libro susciterà grandissimo interesse e approvazione,stimolando vuoi memorie personali e collettive, vuoi riflessioni sulle molte incognite della politica italiana in questa sua fase, per molti aspetti insolita”.