20 dicembre 08.13 Chiarimenti da reset!

Dal candidato sindaco di reset! Alessandro Tinaglia, riceviamo e pubblichiamo:
“Caro Direttore, mi spiace davvero, ed ancora una volta, dover intervenire chiedendoLe maggiore attenzione ed, in questo caso, una rettifica. Credo, anzi ne sono certo, che quando si danno notizie che possono ledere la dignità e l'immagine di chi ha scelto di costruire un altro modo di fare politica, pagandone un prezzo altissimo ma messo ampiamente in conto, sarebbe giusto verificare le cose che si scrivono.
Nell'articolo https://sicilians.it/2012/12/14/quando-i-politici-si-riscoprono-civici/#comments Elio Granlimbardo riesce in un'impresa da guiness scrivendo in un'unica frase ben tre inesattezze.  Le definisco così per cordialità.
La prima riguarda la data del mio sostegno a Saitta, che tutti sanno, basterebbe usare google tra l'altro, fu candidato nel 2003 e non nel 2005.
La seconda, apparentemente poco importante, riguarda il colore del pulmino che non era blu ma credo che il suo collega volesse assimilarlo ai colori scelti da reset! “solo”otto anni dopo, nel 2011. Complimenti per la fantasia ma il pulmino era bianco, mi spiace.
Infine la bufala più grande è quella legata alla revoca dell'incarico da parte del Presidente della Provincia Ricevuto.
Per questo sarebbe stato sufficiente leggere sul nostro sito la mia nota a quale spiego e racconto tali vicende http://www.resetmessina.it/pdf/nota_tinaglia.pdf. Avrebbe scoperto, il Suo collega, che mi sono dimesso dall'incarico gratuito e che non mi è stato revocato alcunché ed inoltre, ma sarebbe stato sufficiente telefonarmi per assicurarsene, il sottoscritto si è dimesso, per coerenza e sempre alla provincia, anche dal distretto turistico “Ecosicily” dal quale avrei intascato circa 20 mila euro per ognuno dei tre anni della sua durata.
Sarebbe bene, mi scusi l'amarezza, ricordare che l'esperienza di reset! non nasce come altre, quasi tutte, a ridosso dell'appuntamento elettorale ma ben due anni prima di tale scadenza. Sarebbe giusto ricordare che il sottoscritto ha scelto di andare via dalla vita politica quando Antonio Saitta governava, era il 2006. Sarebbe giusto ricordare che non ho mai amministrato e mai sono candidato. Sarebbe giusto cominciare a fare la differenza tra il cortile ed i fatti. Questo, ovviamente non è riferito alla Sua testata ma alla città tutta, è uno dei problemi più grande. Ci vuole senso di responsabilità  ammettendo che tutti, tutti i cittadini in qualunque veste, abbiamo sbagliato ad utilizzare un sistema che ci ha portato a questo punto.
Bene reset! ed  sottoscritto hanno scelto di cambiare metodo e riportare le questioni e la risoluzione delle  stesse al centro del dibattito. Quando il Suo collega fa un pezzo di quel genere offende ed avvilisce la passione ed il desiderio di cambiare le cose che, credo, abbiamo dimostrato con i fatti. Non siamo tutti uguali. Questo è certo! Buon lavoro, con  immutata stima  Alessandro Tinaglia”.
Ringrazio l'architetto Tinaglia per la conferma della stima nei confronti della testata che dirigo e che non a caso si definisce “quotidiano indipendente”, ma ritengo opportuno precisare un paio di cose. Definire “bufale” un evidente refuso nella trascrizione del pezzo (2005 invece di 2003 riferito all'anno della campagna elettorale di Antonio Saitta) ed il colore sbagliato di un pullmino mi sembra eccessivo, ma ciascuno di noi ha una propria sensibilità. Quanto all'avere scritto che l'incarico presso la Provincia gli è stato revocato e non invece che è stata una scelta del candidato sindaco di reset! è evidente che non c'era alcuna intenzione di sottolineare in maniera negativa la vicenda, ma si è trattato di un errore, peraltro facilmente rettificabile. Concordo invece pienamente sul fatto che non tutti coloro che decidono di darsi alla politica sono uguali. Resta da vedere se gli elettori sono in grado di cogliere le differenze, ma il responso lo avremo in primavera.
Elisabetta Raffa
Direttore Messina.Sicilians

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