2 dicembre 07.30 Salvo Andò e Nello Dipasquale al corso della Fondazione Nuovo Mezzogiorno

Si è conclusa ad Enna la “Scuola della democrazia”, promossa dalla Fondazione Nuovo Mezzogiorno, a cui ha dato adesione il Movimento per il Territorio e che ha visto per due giorni la partecipazione di numerosi studenti e dei cinque deputati regionali aderenti al nuovo soggetto politico. Salvo Andò, presidente del Movimento e coordinatore dei lavori delle due giornate, rileva come «questo corso sia stato dedicato al rapporto tra la politica ed il mondo giovanile, un mondo finora escluso, realizzando così un obiettivo davvero ambizioso attraverso il coinvolgimento di tanti nel dibattito. Alle nuove leve abbiamo fornito informazioni sulla crisi politico-economica, facendo parlare soprattutto i ragazzi, che non rifiutano la politica, ma non vogliono essere né clienti di riserva, né un esercito di passivi ascoltatori». Il documento conclusivo sottolinea che ben ottanta partecipanti sotto i trent'anni hanno preso la parola ad Enna. Secondo gli organizzatori, vi è stata una felice integrazione tra gli interventi dei giovani, che hanno dimostrato grande maturità, e dei venti esperti che hanno relazionato. Sono stati raccolti spunti, stimoli, ansie e delusioni, ma soprattutto tante speranze da mettere a frutto. Una vera democrazia non deve essere verticalizzata, a detta dei promotori del corso: per questo il Movimento per il Territorio si sta organizzando allo scopo di raccogliere idee dai contesti locali, dai giovani e dalle stesse realtà che non lo voteranno, riproducendo nel nuovo soggetto politico l'organizzazione reticolare e federativa della Fondazione Nuovo Mezzogiorno. I cinque deputati regionali intervenuti hanno confermato il pieno appoggio alle iniziative del presidente Crocetta tese a favorire la partecipazione consapevole ed a promuovere anche tratti di democrazia diretta. Secondo il segretario del Movimento per il Territorio, Nello Dipasquale, «i giovani non rappresentano solo il futuro, ma anche il presente della politica e dei territori siciliani. Il risultato ottenuto oggi è la partecipazione di tantissimi ragazzi, che hanno dimostrato voglia di impegnarsi, con cui costruiremo altre occasioni per valorizzare questo importante patrimonio. Soltanto con il coinvolgimento di una nuova classe dirigente, sarà possibile determinare un nuovo inizio nella politica regionale», ha concluso il parlamentare ibleo.

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