2 dicembre 07.30 Giornata mondiale contro l’Aids, l’incontro pubblico dell’Osservatorio “Lucia Natoli”

All'incontro sono intervenuti il prof. Gianfranco Pellicanò e la dott.ssa  Ninni Stillone Valentini. Oltre gli interventi di Rosario Duca dell'Arcigay e del prof. Leopoldo Cardile.

 Saro Visicaro, nell'introduzione, ha ricordato come la guerra all'Aids e all'HIV non sia stata ancora vinta ma che,invece,deve essere combattuta ad ogni livello a cominciare dalle scuole. E' per questo che ogni anno viene celebrata questa giornata  che dovrebbe  diventare impegno quotidiano e strategico. L'Osservatorio “L.Natoli” cerca così di contribuire, assieme a tutti i soggetti presenti nel territorio, a mettere in campo iniziative e campagne di sensibilizazione.

Il prof.Gianfranco Pellicanò, del Policlinico universitario di Messina, anche quest'anno ha dato il suo ricco contributo ( che diffonderemo integralmente successivamente) di dati,nozioni e strumenti di prevenzione sulla sindrome e sui trattamenti antiretrovirali.  Il prof.Pellicanò ha dato la personale disponibilità a supportare scientificamente le iniziative che per il 2013 l'Osservatorio promuoverà sul territorio.

Ninni Stillone Valentini, della coop.Insieme nel 2000, ha ripercorso le vicende che da oltre 20 anni sono state messe in campo a Messina dalle varie associazioni che lottano contro le dipendenze. Purtroppo spesso l'impegno e l'attivismo del volantariato messinese non sono state sufficienti ad incidere efficacemente.

Rosario Duca,dell'Arci gay, ha insistito sulla necessità del “mettere sulla strada” ogni risorsa possibile per rendere possibile ogni dialogo diretto. L'esperienza dell'associazione dimostra come a Messina sia stato possibile aprire il confronto e la fiducia in coloro i quali in passato avevano avuto delle remore a “mettere la faccia” nella lotta alle malattie  del contagio proprie della sfera sessuale. Per il prossimo febbraio sarà riproposta l'esperienza promossa assieme all'Osservatorio della campagna “Test'iAMOci.

Il prof. Leopoldo Cardile ha invece voluto sottolineare efficacemente tutte le difficoltà che riguardano il rapporto difficilissimo  con il mondo della scuola e con/tra i genitori.

Durante l'incontro è stata ricordato positivamente l'intervento del senatore Ignazio Marino che sull'argomento ha dichiarato quanto segue:

“Nonostante l'Italia abbia una buona legge sull'Hiv, è necessario un impegno maggiore per la tutela e la cura delle persone sieropositive”. “Negli ultimi dodici anni i servizi per le tossicodipendenze hanno potuto effettuare il test sulla sieropositività a un numero sempre minore di persone: tra il 2000 e il 2011, infatti, la percentuale di persone non testate è passata dal 60,8% al 69,5%. La stessa situazione di criticità è presente nelle carceri dove, di fatto, gli screening restano poco diffusi. Esistono poi numeri molto diversi sulla diffusione dei test sull'hiv nel nostro paese, quindi molte persone sieropositive sfuggono agli screening per lungo tempo e vengono curate tardivamente. E poi, per quanto la ricerca scientifica abbia raggiunto dei risultati, è davvero importante che lo Stato investa sulle prevenzione, ma attraverso campagne di sensibilizzazione senza ipocrisie. Perché non si investe massivamente su campagne sull'importanza dell'uso del preservativo? Sono previsti per esempio dei programmi per la distribuzione dei preservativi nelle scuole medie superiori oppure dei corsi sugli stili di vita così necessari sia per prevenire le malattie che per mantenere la sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale?”.

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