Via Artiglieria a pezzi, Cacciotto chiede interventi radicali

Alessandro Cacciotto
Alessandro Cacciotto, consigliere UDC del III Quartiere

Attingere ai Fondi Ecopass per rimettere in sesto la via Artiglieria a Bisconte cin interventi definitivi. La proposta è del consigliere UDC del III Quartiere Alessandro Cacciotto, che torna sull'argomento per la terza volta in sei mesi.

Questa volta Cacciotto scrive al commissario straordinario del Comune Luigi Croce, a dirigente del Dipartimento Manutenzione Strade Antonio Amato, al comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi e al commissario Isp. Sup. di P.M. Giovanni Giardina sottolineando che già l'8 dicembre scorso aveva scritto per chiedere un intervento per la via Artiglieria.

“La risposta di Palazzo Zanca -scrive Cacciotto- è stata quella di coprire con un po' di asfalto le buche che tuttavia, alle primissime piogge di questi giorni, non soltanto sono riapparse, ma addirittura sono ancora più profonde”.

Il 12 gennaio scorso gli uffici della Polizia Municipale Distretto Sud hanno inviato alla Terza Circoscrizione una nota per informare il Consiglio che era effettuato un sopralluogo durante il quale si era riscontrato si lo sprofondamento del manto stradale che diverse buche.

“Via Artiglieria è una strada ad altissimo rischio pericolosità -scrive Cacciotto. Non ci sono altri termini per raccontare lo stato dei luoghi. Una pericolosità che è intrinseca perché la strada è particolarmente stretta, in alcuni punti la curva è cieca, manca un marciapiede e la pubblica illuminazione è scarsa.

Tutti fattori peggiorati dalle condizioni dell'asfalto. In questi ultimissimi giorni in molti hanno avuto grossi problemi e numerosi pneumatici sono andati distrutti. Gli automobilisti hanno minacciato di agire legalmente contro il Comune e di chiedere il risarcimento del danno, con conseguenze ben comprensibili verso le casse comunali. Non è più possibile attendere né accontentarsi di buche riempite di asfalto che alle prime piogge sparisce”.

Cacciotto ribadisce ancora una volta che un intervento completo di ripristino della lunga arteria non è più rinviabile e che per finanziare l'opera si potrà attingere ai fondi dell'Ecopass.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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