Vasco Rossi, le curiosità prima e dopo il concerto
Non solo canzoni ed emozioni. Ogni concerto racconta una propria storia al di fuori delle due, tre ore di esibizione e quello di Vasco Rossi non è stata un'eccezione.
Per chi non è già sul posto, la giornata inizia sul tram intorno alle 16.30. Ovviamente il mezzo è occupato quasi interamente dai fans di Vasco Rossi, e non solo dalla Sicilia.
Una coppia di padre e figlia, chiaramente romana, è costretta a scendere sul viale San Martino perché ha dimenticato qualcosa quando è salita sul mezzo. Raggiungeranno lo stadio San Filippo qualche ora dopo. Non stiamo qui a raccontare le loro facce distrutte.
Arrivati allo stadio e vedendoci con la macchina fotografica alcuni fans ci chiedono di essere immortalati: “Ma su quale giornale saranno pubblicate queste foto?”. “Sicilians”, rispondo io. “Aaah La Sicilia!”. Non ha proprio le idee chiare questo nostro amico catanese, ma lo perdoniamo per la sua simpatia.
Immancabili i bagarini che tentano di vendere i biglietti a un prezzo superiore, ma c'è anche chi prova a disfarsi di qualche biglietto in più vendendolo a un costo ridotto. Al botteghino non mancano spettatori un po' alticci che chiedono alle impiegate sempre la stessa cosa per 10-20 volte in mezz'ora e che innescano inevitabilmente ilarità tra i presenti.
All'interno dello stadio troviamo alcune persone già stremate ancora prima del concerto, mentre un ragazzo sotto di noi ha dormito per quasi tutta la durata dell'esibizione di Vasco Rossi e stiamo ancora cercando di capire come ci sia riuscito.
Quando il concerto finisce e usciamo troviamo ancora i venditori ambulanti pronti a vendere la qualunque, ma quantomeno a un prezzo più sostenibile rispetto all'interno dello stadio.
Nonostante la scarpinata iniziale la serata è stato un successo, il concerto piacevole e anche noi ci siamo divertiti a raccontare l'attesa di questo grande evento.
