Festeggiamenti Unità d’Italia, la Sicilia a Roma con le sue opere d’arte

pirandello
Luigi Pirandello
Opere d'arte da tutta la Sicilia, ma Messina partecipa alla mostra organizzata al Vittoriano per celebrare l'Unità d'Italia solo con un libro, per quanto pregevole, del 1526 e con il plastico del ponte sullo Stretto. Quasi non avesse un'identità culturale accumulata nel corso dei secoli, la città sembra essere stata relegata al ruolo di simbolo delle promesse mai mantenute. Autori di questa singolare scelta, la definizione è “un percorso espositivo che parte dal passato per arrivare al contemporaneo”, i tecnici dell'assessorato regionale ai Beni Culturali guidati dal dirigente generale Gesualdo Campo, che pure è messinese.

Messo da parte il ruolo da protagonista che Messina ha avuto durante il Risorgimento, la Sicilia celebra il 150° anniversario dell'Unita' d'Italia e racconta la propria storia a Roma attraverso l'arte e i suoi documenti.

La mostra è articolata in tre diversi spazi espositivi. Al Vittoriano, che attraverso l'esposizione di quattro opere d'arte per ciascuna regione intende presentare le diverse Italie che hanno creato contemporaneamente una sola civiltà, seppur articolata in numerose particolarità. La Sicilia ha portato “Solida n. 2” di Pietro Consagra, “Luna d'Agosto” di Piero Guccione, “Il pittore dei carretti” di Renato Guttuso e “Episodio della spedizione di Pisacane a Sapri” di Giuseppe Sciuti. Opera quest'ultima, particolarmente apprezzato dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano.

Dal Museo di Caltagirone sono partiti per Castel Sant'Angelo tre manufatti in ceramica: la “Dama” di Caltagirone, lucerna antropomorfa del XVII secolo, “l'Odalisca”, un vaso da giardino antropomorfo del XVIII secolo e un'altra lucerna, sempre antropomorfa, raffigurante una donna popolare dell'800, realizzata da Mario Iudici. Il museo di Agrigento espone il Deinos arcaico che raffigura la Triskele's, uno dei suoi reperti più importanti, che risale alla seconda metà del VII secolo a. C., mentre la Biblioteca “Luigi Pirandello” di Agrigento è presente con il cratere attico con il quale sono state trasferite dal cimitero del Verano in Sicilia le ceneri di Pirandello, il collare e la spilla di Accademico d'Italia del 1929, alcune pagine originali del romanzo “I vecchi e i giovani” e le foto della di consegna del per la letteratura del 1934.

triskeles
La celeberrima Triskeles

La Biblioteca centrale “Alberto Bombace” di Palermo ha inviato una delle più belle edizioni siciliane del XVI secolo, l'opera “Regni Siciliae Capitula”, pubblicata a Messina nel 1526 con xilografie dei re di Sicilia in trono, la Carta geografica della Sicilia di Antonio Zatta edita a Venezia nel 1782 con l'antica divisione dell'Isola
in tre Valli, la prima edizione della tesi di laurea in Filologia romanza di Luigi Pirandello “Laute und Lautentwickelung der Mundart von Girgenti” discussa a Bonn il 21 marzo 1891 e con una selezione di venti prime edizioni di scrittori siciliani del Novecento.

Dalla Biblioteca di Catania arrivano i manoscritti di Verga “Libertà” e “I Viceré” di Federico De Roberto ed una stampa della “Costitutiones Regni Siciliae” del 1496.

Infine, il plastico del Ponte sullo Stretto, anche la lapide quadrilingue proveniente dalla Zisa di Palermo e due fiancate di carretti siciliani ispirate a Garibaldi ed ai Mille provenienti dal museo d'Aumale di Terrasini, oltre a foto tratte dagli archivi delle Aziende Florio e della casa editrice Flaccovio.

“La Sicilia presenta a Roma -commenta l'assessore regionale dei Beni culturali e all'Identità siciliana Sebastiano Missineo, presente all'inaugurazione della mostra- il suo eccezionale patrimonio storico, artistico e culturale, ma soprattutto la sua identità che affonda nel passato e che ha saputo trasformarsi, pur mantenendosi sempre attuale e ricca di significati condivisi. Festeggiare l'Unita' d'Italia, in uno degli eventi più importanti del calendario delle celebrazioni nazionali, è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione”.

Infine, all'aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma, i viaggiatori in transito potranno ammirare un pupo siciliano proveniente dalla collezione del Museo delle marionette di Palermo ed un video sulla Sicilia realizzato dal Centro regionale per il Catalogo e la Documentazione. Disponibile anche una postazione multimediale attraverso la quale è possibile collegarsi al sito della Regione Siciliana e dell'assessorato ai Beni culturali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *