TIR in città, Accorinti vince il primo round contro i Franza

Accorinti
Il sindaco di Renato Accorinti

Entro il 20 luglio una determina che vieterà a tutti i mezzi pesanti il passaggio dal Cavalcavia. Il Gruppo Franza non cede alle richieste del sindaco Renato Accorinti, che fino al'ultimo ha tentato una mediazione.

E allora, finalmente a muso duro, dopo ore di discussione che non hanno portato a nulla, il primo cittadino annuncia un provvedimento forte, il divieto di accesso ai TIR alla Zona Falcata (e quindi al molo Norimberga), recuperando il terreno perduto quando concesse agli armatori di decidere le eventuali deroghe di imbarco nel porto di Tremestieri, sottraendo questa prerogativa al Comando dei Vigili urbani.  

“!E' un atto al quale non volevamo arrivare, quello della futura determina -ha spiegato Accorinti alla stampa- perché nel corso dell'incontro di oggi abbiamo chiesto un passo indietro rispetto alla scelta di cambiare gli orari della Cartour, che invece che di notte tra pochi giorni farà sbarcare a Messina auto e TIR alle 11 e alle 15”.

La richiesta dell' comunale (Caronte&Tourist e BluFerries aumentino il numero delle corse a Tremestieri e noi concediamo lo sbarco dei TIR in pieno giorno, ma a patto che questa sia l'ultima estate) non è andata giù agli armatori privati, che hanno opposto un secco no.

All'incontro, iniziato in mattinata, interrotto e poi, inutilmente visto l'esito, ripreso, hanno partecipato l'assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola, il dirigente il Dipartimento Mobilità Mario Pizzino con il funzionario Luigi Tumino, i direttori generali della società Cartour Calogero Famiani e di Caronte&Tourist Luigi Genghi, il comandante della Capitaneria di Porto Nino Samiani, il segretario generale dell'Autorità Portuale Francesco Di Sarcina, l'amministratore delegato di Bluferries Giuseppe Sciumè e il commissario ispettore del Corpo di Polizia Municipale Giovanni Giardina.

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Famiani, Samiani, Genghi (foto Dino Sturiale)

In assenza di un accordo, Accorinti dichiara di dover tener fede a quanto promesso in campagna elettorale (via i TIR dalla città) e di non avere intenzione di fare un passo indietro, anche nel caso in cui gli armatori dovessero ricorrere alla magistratura.

“Il nostro obiettivo sono soluzioni condivise -ha chiarito Accorinti- ma al primo posto dobbiamo mettere la vivibilità e le vite dei cittadini, evitando altri morti nelle nostre strade. Quello che prima dicevamo da cittadini, oggi con coerenza lo ripetiamo da amministratori. Loro difenderanno i loro interessi ma noi tiriamo dritto con la nostra scelta”.

“Noi -ha puntualizzato il sindaco Accorinti – avremmo accettato il cambio di orario a due condizioni. La prima era che i TIR che utilizzavano Cartour di giorno fossero compensati da quelli che vanno alla Rada San Francesco. In sintesi: meno deroghe all'ordinanza di divieto dell'utilizzo del porto storico, per un numero proporzionale a quello che usa la Cartour.

La seconda, che ha fatto saltare la trattativa di stamane, riguardava la garanzia che questa estate sarebbe stata l'ultima durante la quale i mezzi avrebbero attraversato la città durante il giorno. Ciò avrebbe comportato l'impegno che imbarco e sbarco avvenissero per tutto l'anno di notte e non solo d'inverno”. Offerta respinta al mittente dalla Cartour e adesso c'è solo da aspettare l'ordinanza che il sindaco ha promesso entro il 20 luglio prossimo.

A sostenere la battaglia dell'esecutivo non solo il consigliere di Cambiamo Messina dal Basso Gino Sturniolo, ma anche il sindacato Orsa.

Scrive Sturniolo su Facebook: “Il 30 giugno un nuovo fiume di TIR invaderà il centro cittadino in pieno giorno. Questo è, evidentemente, l'intento degli armatori che, proprio in questi giorni, hanno definito “corbellerie” le argomentazioni dell'assessore Cucinotta sulle tariffe di Caronte & Tourist, laddove è lo stesso Vincenzo Franza a definirle elevate, e “zona grigia” le voci critiche che si sono alzate a difesa degli interessi e della salute dei cittadini.

L'amministrazione Accorinti è obbligata, anche in relazione alle premesse con le quali ha fatto irruzione sulla scena politica, ad impedire l'ennesimo insulto alla città. E' auspicabile, comunque, ordinanza o non ordinanza, che i cittadini facciano sentire la propria ostilità il giorno dell'avvio del nuovo orario della Cartour. E' necessario che torni a riappropriarsi della strada il movimento, che tra il 2000 e il 2001, pose la questione del rischio causato dall'attraversamento della città da parte dei TIR e individuò le possibili alternative. La città è di chi la abita, non una servitù di passaggio nell'interesse di pochi”.

“Il muro contro muro che i media riportano come risultato dell'odierno incontro tra l'amministrazione Accorinti  con il Gruppo Caronte&Tourist è l'ennesima dimostrazione di una chiara mancanza di volontà dell'armatore nel voler venire incontro ai disagi e ai pericoli di una città soffocata da anni dall'attraversamento dei mezzi pesanti incalza Michele Barresi, delegato regionale di Orsa Trasporti Sicilia. Nessuno vuole penalizzare l'impresa né tantomeno i lavoratori – dichiara l'Orsa –  ma alle proposte ragionevoli avanzate da chi rappresenta gli interessi di tutti i cittadini ci aspettiamo si risponda con una diversa sensibilità e un maggior senso di responsabilità.

Ci auguriamo prevalga comunque  il buon senso da parte del Gruppo Caronte e che si trovi subito un'idonea soluzione per evitare l'imbarco e lo sbarco diurno dal Norimberga che farebbe riversare nel breve lasso di tempo di un paio d'ore sul tragitto cittadino circa 140 TIR, ma in caso contrario chiediamo all'amministrazione Accorinti di prendere posizioni ferme e decise e schierarsi da subito alla testa della protesta che non è' di una “zona grigia” della città ma dell'intera società civile messinese”.

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