Teatro Pinelli, si va avanti con l’occupazione

Teatro in Fiera 20121216 GI7Q5302L'Assemblea Cittadina del Teatro Pinelli in Fiera occupato “prende atto della disponibilità mostrata dalle istituzioni” a discutere della destinazione d'uso della cittadella fieristica“ e accoglie la proposta di poter fruire di uno spazio all'interno della Fiera” scegliendo i locali dell'Irrera a Mare, definiti “patrimonio storico cittadino quanto, o forse più, dello stesso Teatro in Fiera, anch'esso chiuso attualmente alla comune fruizione della cittadinanza tranne che per pochi eventi organizzati da privati”.

Il collettivo che ha fatto rivivere il vecchio teatro messinese, abbandonato da quasi vent'anni, ha reso nota questa posizione ribadendo anche con chiarezza la propria volontà di continuare a presidiarlo con l'obiettivo non solo di farlo rivivere nei limiti consentiti dai noti problemi di agibilità, ma soprattutto di permettere “ai liberi cittadini di avere voce in capitolo sul destino di questo luogo-simbolo della memoria culturale collettiva”.

”Questi intenti si stanno mettendo in pratica con la valorizzazione artistica delle rovine della platea del Teatro -spiegano i portavoce del collettivo- attraverso visite guidate rivolte a piccoli gruppi di persone che avranno la possibilità di vedere e prendere coscienza dello di in cui il Teatro in Fiera versa a causa dell' estenuante incuria istituzionale.”

In attesa di risposte ufficiali dell'Autorità Portuale, il collettivo d'occupazione ha promosso anche un tavolo tecnico aperto alla cittadinanza, a cui sono stati invitati pure i progettisti vincitori del concorso per la riqualificazione dei padiglioni fieristici,  bandito dall'Autorità Portuale nel 2008, Marino e Mannino.

L'incontro, tenuto sul palco del teatro occupato, ha visto ancora una volta grande partecipazione di cittadini ed è servito principalmente ad intavolare una discussione pubblica su un progetto di grande rilevanza strategica che mai prima d'ora era stato valutato, se non da una ristretta cerchia di addetti ai lavori.

“E' questo il miglior risultato dal nostro atto di insubordinazione -spiega Claudio Risitano, del teatro Pinelli.  I progetti sono mostrati ai cittadini invece di essere noti solo ai  diretti interessati. Evidentemente la lotta paga”.

Dal dibattito sono emerse domande ineludibili sui diversi percorsi che si possono immaginare per la messa in sicurezza degli spazi teatrali e sulla loro futura destinazione d'uso. Gli occupanti hanno preso la parola per ribadire, con un felice paradosso rispetto alla storia urbanistica dell'area, di  “non essere stati  gli unici ad aver commesso illegalità in questa vicenda”. Ed hanno chiesto ai tecnici di dare disponibilità a rilasciare un certificato di agibilità almeno per lo spazio del palco attualmente in uso.

Intanto i deputati regionali del Movimento 5stelle hanno reso nota la loro interrogazione al Presidente Crocetta sugli aspetti più controversi  del concorso di idee internazionale che dovrà dare una futuro di rilancio alla cittadella fieristica. Visto che “che le linee guida ribadite durante l'assemblea pubblica del 17 dicembre dal presidente dell'Autorità Portuale De Simone, avendo come criterio fondamentale l'utilizzo economico dell'area, sembrano tutte rivolte alla sottrazione dell'Area Fieristica alla comunità messinese per consegnarla nelle mani di investitori privati -scrivono gli esponenti del movimento di Grillo-  e dal momento che  sembra che la commissione incaricata di valutare i progetti sia composta anche da soggetti privati e che la Regione Siciliana partecipa alla stessa attraverso un proprio rappresentante chiediamo al Presidente di  procedere all'immediata sospensione del procedimento amministrativo in itinere fin quando non sarà fatta chiarezza sulla correttezza delle procedure e sulla destinazione dell'area alla fruizione pubblica”.

Un'interrogazione frettolosa, quella dei grillini, forse dettata più dall'emotività del momento che non dalla conoscenza minima degli organi che costituiscono le Autorità Portuali istituite nel 1994, dove la rappresentanza degli imprenditori privati è prevista per legge e dal fatto che il bando è ancora ben lontano dall'essere redatto visto che la commissione sta lavorando sui criteri di base.

In ogni caso, la liberazione dal basso e la costruzione, almeno dal punto di vista della programmazione, di un nuovo spazio teatrale pubblico, nel frattempo quelli del Pinelli la portano avanti lo stesso. Sul blog nuovo di zecca è possibile leggere cosa succederà in queste sere. Appuntamenti culturali per tutti i gusti fra i quali spicca il concerto in memoria del bassista e compositore Pippo Mafali, proposto dall'Orchestra del Teatro di Vittorio Emanuele che si terrà questa sera.

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