Stuzzicadenti a tavola e saluti tra condomini

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Dama con "stuzzicadenti da collo"

Gentile Contessa Clara, quando mangio mi capita di avere bisogno di stuzzicadenti. Finché sono solo non mi pongo il problema, ma quando sono invitato fuori o sono al ristorante, come mi devo regolare? Grazie, Nino L.

Gentile Nino, c'è chi ritiene gli stuzzicadenti un complemento indispensabile del dopo pasto. Personalmente li detesto e non li uso mai: meglio una buona ed energica passata con lo spazzolino e con il filo interdentale. In ogni caso, secondo il più elementare galateo è vietatissimo utilizzarli in pubblico. Se proprio non se ne può fare a meno, si chiede scusa agli altri commensali e si va nella stanza da bagno, che è l'unico luogo dove gli stuzzicadenti possono essere usati senza problemi e senza suscitare disgusto negli altri.

Cara Contessa, da alcuni mesi vivo in un condominio di gente piuttosto scontrosa e non so mai come regolarmi con i saluti. Visto che sono l'ultima arrivata devo salutare per prima o devo aspettare che lo facciano gli altri? Viviana R.

Gentile Viviana, di regola la prima che deve salutare è la donna (potrebbe non voler essere vista in un determinato posto) o la persona più giovane. I tempi frenetici della vita quotidiana non sempre concedono la possibilità di riflettere sulle precedenze quando si saluta. Nel dubbio, lo faccia sempre lei per prima, aggiungendo un bel sorriso, anche se davanti c'è la terribile vecchietta del quarto piano che si lamenta sempre di tutto e di tutti: vedrà che con un po' di pazienza riuscirà ad addolcire anche la più irascibile delle condomine.

Contessa Lara

Contessa Lara è il nom de plume di una gentildonna messinese che non ama mettersi in mostra. Fedele agli insegnamenti della sua gioventù (le signore compaiono sui giornali solo tre volte: quando nascono, quando si sposano e quando muoiono) ha deciso di collaborare con noi, ma con discrezione. Ovviamente abbiamo accettato con gioia, sicuri che la sua competenza sarà un prezioso aiuto per chi già conosce le buone maniere e per chi invece ha ancora molta strada da percorrere sulle impervie vie del saper vivere.

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