Strada Bordonaro-Camaro, Gioveni pronto alla class action

StradaCamaro BordonaroNeanche l'esposto in Procura ha avuto effetto. E la strada di collegamento tra Camaro e Bordonaro continua ad essere impraticabile. A denunciarlo è il consigliere UDC del III Quartiere Libero Gioveni, che è pronto anche a promuovere una “class action” (azione legale collettiva) per chiedere un danni ai responsabili della situazione. 

“È sconcertante che non sia bastato nemmeno l'esposto presentato in Procura il 31 ottobre scorso  – commenta Gioveni- per scuotere i soggetti istituzionali che sarebbero dovuti intervenire per rimuovere la grossa frana che insiste da 3 anni e mezzo nella via Portone Militare, l'importante strada di collegamento fra i villaggi di Camaro e Bordonaro. Adesso la situazione viaria e infrastrutturale è peggiorata a tal punto che il tratto di strada interessato si è trasformato in una sorta di “ da guerra”, con quei pochi centimetri di carreggiata utilizzata per il libero transito sempre più devastata e circondata da impressionanti discariche di materiale di ogni genere.  

Insomma, degrado, pericolo e abbandono la fanno sempre più da padrone nella totale indifferenza delle istituzioni. Non ci sono parole -prosegue il consigliere della III Circoscrizione- per descrivere lo stato dei luoghi della via Portone Militare che, a quasi 1 anno dal mio esposto è andata ancor più peggiorando anche per la minacciosa presenza di altri piccoli smottamenti e pericoli vari lungo tutta l'arteria, sulle cui condizioni di sicurezza né Comune né Provincia né Genio Militare (tutti presunti proprietari della strada) sono mai intervenuti”.

foto 2 Libero Gioveni
Libero Gioveni, consigliere UDC III Quartiere
Ma Gioveni denuncia anche oltre alle buche sul manto stradale, dei veri e propri crateri, la presenza di enormi discariche abusive nel tratto in curva limitrofo alla frana principale.   

“Pur continuando a riporre piena fiducia nel lavoro della Magistratura -conclude Gioveni- adesso mi appello al Prefetto Alecci affinché, nell'importante veste di garante dell'ordine pubblico e della sicurezza, possa intervenire nell'incresciosa vicenda stimolando tutti i soggetti preposti ad avviare l'iter per la in sicurezza di questa porzione di territorio desolatamente abbandonata”.

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