#Sicilia. Migranti, Ioppolo e Musumeci chiedono un commissario straordinario

Migranti_nave_tedesca_WerraI deputati all'Assemblea regionale siciliana Gino Ioppolo e Nello Musumeci chiedono “al -Alfano, largamente fallimentare in ordine alle politiche migratorie, di nominare immediatamente un commissario in Sicilia, bypassando il non-governatore Crocetta, vista e considerata la sua totale indifferenza verso i problemi dei Siciliani, anche quelli più scottanti e che mettono a repentaglio la loro stessa vita”.

I parlamentari della  spiegano che: “già nel dicembre 2013 sollecitammo il presidente della Regione ad assumere forti iniziative per porre fine alla tragica commedia del Centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) di Mineo, mentre si giocava, e si gioca, a minimizzare la portata di un fenomeno esplosivo”.

Il deputato della Lista Musumeci,componente della commissione Sanità dell'Ars, Gino Ioppolo
Il deputato della Lista Musumeci Gino Ioppolo

I deputati della Lista Musumeci hanno  proposto non solo la chiusura del Centro di accoglienza per richiedenti asilo, situato in aperta campagna, che ospita oltre tre mila persone, “tutte condizioni che ne determinano la non facile gestione a tutela anche dei migranti che hanno diritto a una permanenza dignitosa e umana“, ma anche l'istituzione di una Commissione territoriale straordinaria che riducesse il tempo di attesa per il riconoscimento dello status di rifugiato agli ospiti.

CARA Mineo“Addirittura, invitammo Crocetta a farsi nominare dal governo nazionale commissario straordinario affinché potesse gestire l'emergenza con poteri speciali e, invece, eccoci qui a dover far fronte a tragici avvenimenti” – concludono i deputati Ioppolo e Musumeci.

Antonio Maimone

Laureato in giornalismo all'Università di Messina. Ha sempre avuto la passione per il calcio e per lo sport in generale. Ha collaborato con diverse redazioni sportive e per Sicilians vi porterà all'interno di tutte le realtà sportive locali e regionali, facendo ogni tanto qualche passaggio in cronaca.

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