#Sicilia. Condizioni A18, Faraci replica a Barbagallo: “Cantieri per oltre 160 milioni”

Autostrada A20 Messina Palermo CASVolano gli stracci tra il ARS Alfio Barbagallo (Nello Musumeci Presidente) e il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane  Rosario Faraci sullo stato della Messina-Catania. In una nota inviata il 15 febbraio scorso il parlamentare ha bacchettato i vertici del CAS per le “condizioni disastrose dell'autostrada A18”, definita “una autentica indecenza”. Alle accuse Faraci replica con l'elenco di tutti gli interventi previsti nel Patto per il Sud 2016 (lavori per 123 milioni 520.000 euro) e nel Patto per Messina 2016 (40 milioni di euro) e sottolinea che “il CAS, ente pubblico non economico regionale, si sostiene esclusivamente con gli incassi derivanti dal pedaggio autostradale. Con tali somme provvede agli obblighi derivanti dalla convenzione stipulata con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla gestione corrente dell'ente (personale e quant'altro discende da leggi finanziarie e fiscali) e alla manutenzione ordinaria e straordinaria”.

Poi ricorda anche che “nessun importo è istituzionalmente posto a carico della Regione Siciliana. Oggi il CAS deve far fronte anche alla situazione finanziaria determinata negli anni che non riguardano questa amministrazione, con un contenzioso notevole e una esposizione debitoria importante da quello causata. Negli ultimi 4-5 anni le direzioni e gli uffici tecnici, anche dopo specifici atti d'indirizzo, hanno garantito l'ordinaria gestione, tant'è che l'intera rete autostradale (non soltanto la Messina-Catania) è transitabile in sicurezza, anche se nello stato di fatto a tutti noto”.

Poi l'elenco dei lavori. Grazie al Patto per Sud sulla Messina-Catania sono previsti l'apertura di cantieri per barriere di sicurezza (3.500.000 euro), la messa in sicurezza delle gallerie Taormina, Giardini e Sant'Antonio (9 milioni 50.000 euro), sistemi di sicurezza stradali (9.970.000 euro) e il rifacimento della pavimentazione della tratta Messina-Giardini Naxos (23.300.000 euro). Nella A18 e nella A20 lavori per l'impianto SOS e il telecontrollo nelle gallerie Sant'Ambrogio, Langenia, Carbonara e Sant'Elia (5 milioni 700.000 euro) e per i pannelli a messaggeria variabile (7.800.000 euro).

Sulla Messina-Palermo si apriranno cantieri per le barriere di sicurezza (8.200.000 + 18.560.000 euro), per la messa in sicurezza delle gallerie Capo Calavà e Cicero e per impianti di ventilazione, illuminazione, antincendio, telecontrollo e SOS (15.460.000 euro) e per il rifacimento pavimentazione nella tratta Messina-Patti-Furiano (21.980.000 euro). Com il Patto per Messina si realizzeranno sulla Messina-Catania i cantieri per gli svincoli di Santa Teresa Riva – Valle d'Agrò (12 milioni) e Alì Terme (18 milioni) e sulla Messina-Palermo gli svincoli di Monforte San Giorgio e Furnari-Portorosa.

“Non ho remore nell'affermare che le tre datate autostrade Messina-Palermo (i primi appalti risalgono al 1969), Messina-Catania (la costruzione è iniziata nel giugno 1965 e l'intero tracciato è stato aperto al traffico nel 1971) e i 45 km in esercizio della Siracusa-Gela (il primo tratto è stato aperto nel 1984) hanno bisogno di un vigoroso rifacimento strutturale perché la nostra rete autostradale si ponga a livello delle altre concessionarie italiane –incalza Faraci. Nonostante la impossibilità finanziaria di affrontare in un solo tempo la ristrutturazione dell'intero tracciato, i nostri uffici hanno approntato, parallelamente ai lavori ordinari, le progettazioni immediatamente cantierabili inserite nel Patto per il Sud. Nel contempo hanno predisposto una serie di interventi a breve e medio tempo per la Messina-Catania, alcuni di essi per responsabilità istituzionale nei confronti del G7 con a carico del Consorzio. In ultimo –conclude il presidente del CAS- tengo a sottolineare le difficoltà obiettive nelle quali si è costretti a operare con una pianta organica che prevede oltre 700 unità e un personale effettivo con il passare del tempo ridotto a meno di 400 a causa dei pensionamenti maturati e dell'impossibilità di procedere a nuove assunzioni”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *