Serie D. Ennesimo pasticcio di Palazzo Zanca e Messina-Acireale si giocherà a porte chiuse

Stadio San FilippoEnnesima vergogna per la Messina calcistica: la partita di domenica che vedrà impegnati i contro l'Acireale si giocherà a porte chiuse per la mancata agibilità dello San Filippo. La decisione è stata presa per il mancato adempimento agli obblighi di sicurezza antincendio. “Ieri pomeriggio si è tenuta una riunione della Commissione Vigilanza Locali Pubblico Spettacolo – si legge nella nota della Prefettura – convocata su richiesta del comune di Messina per esprimere il parere relativo all'agibilità dello stadio in occasione del match tra Messina e Acireale. Questa riunione è stata posticipata alle 13 di oggi per la mancata produzione della convenzione di utilizzo dello stadio e per il mancato adempimento agli obblighi di sicurezza antincendio. Alla riunione, con notevole ritardo si sono presentati due funzionari del Comune privi di ogni potere decisionale”. Per questo motivo la commissione non ha potuto esprimere alcun parere.

Una mancanza gravissima da parte del Comune, che a quanto pare non sembra avere a cuore le sorti del calcio e dello sport in città. Ma non è finita, perché il sindaco De Luca, cercando di uscirsene mettendo una pezza ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un'ordinanza riguardante un altro argomento, con tanto di commento: “Ringraziate chi doveva trasformare in questi anni gli impianti sportivi in gingilli – ha detto De Luca. In allegato l'ordinanza del Prefetto di Messina emanata nel rispetto delle norme di sicurezza che si applicano anche agli stadi colabrodo (non è vero)! Dateci un anno di tempo e cercheremo di ricambiare con ampia soddisfazione pure per tutti voi!”. Purtroppo il primo cittadino ha pubblicato il documento relativo al divieto dei tifosi ospiti a partecipare all'evento, il tutto per i noti fatti risalenti ormai ad un Acireale-Messina del 2009. Infatti da quel momento né i messinesi né gli acesi possono recarsi rispettivamente al Tupparello e al San Filippo. Quindi, sarebbe bene che il sindaco leggesse prima di combinare simili pastrocchi, e soprattutto dovrebbe anche informarsi meglio, perché i tifosi del Messina, furibondi sulla pagina Facebook del primo cittadino, non sono mica fessi. E ricordiamo che fino a due settimane fa lo stadio era agibile.

Negli ultimi minuti è arrivata anche una nota stampa della società : “Ancora una volta saremo costretti a giocare senza l'affetto e il supporto del nostro pubblico. Siamo amareggiati, delusi e sconfortati e, in questa sede, non vogliamo entrare nel merito di chi ha la responsabilità di quanto accaduto. È certo, però, che l'Acr Messina non ha nessuna responsabilità, che nessuno si permetta neanche minimamente di addossarne alla società. L'Acr Messina è vittima. In meno di due mesi è la seconda volta che siamo costretti a subire un grave danno d'immagine per la società, per i tifosi e per l'intera città, soprattutto quando ritorna alla mente che sino a poche settimane fa lo stadio Franco Scoglio ha ospitato oltre 40.000 spettatori per grandi eventi. “Chi ha partecipato alle riunioni della Commissione provinciale di Vigilanza di ieri e di questa mattina conosce bene la verità  – afferma il presidente Pietro Sciotto –. La società non solo ha prodotto la convenzione di utilizzo dello stadio con allegata la prevista e regolare polizza assicurativa sottoscritta con primaria compagnia, ma ha atteso invano che si potesse sbloccare positivamente la vicenda. Noi – continua Sciotto – Ci appelliamo al Sindaco ed a tutte le Istituzioni affinché si trovi una soluzione in extremis come segno d'amore verso la città perché la squadra  ha bisogno del sostegno dei suoi tifosi in questo particolare momento. Confidiamo, quindi, che si possa consentire l'apertura dello stadio agli spettatori perché a perdere è la città, la squadra e i tifosi. Sono molto amareggiato e per quanto accaduto dovrei lasciare, vorrei dimettermi perché questo calcio non mi appartiene. Ma oggi resto al comando solo per rispetto dei nostri tifosi”.

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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