#Santa Croce Camerina. Trasportava hashish in auto, arrestato un corriere

Polizia Ragusa Hashish tigharsi (2)Scappa alla vista dei poliziotti e lancia dal finestrino un sacco con un chilo e mezzo di hashish. Arrestato un algerino 35enne dopo un inseguimento rocambolesco, in cui ha tentato più volte di speronare gli uomini l' della Squadra Mobile.  Kamel Tigarsi è accusato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e di resistenza a pubblico ufficiale.

Erano passate le 14 di sabato 7 novembre e una pattuglia in borghese della Sezione Narcotici, come sempre nei fine settimana, intensifica i controlli nelle zone frequentate da spacciatori e acquirenti.

“Proprio mentre gli agenti stavano controllando un acquirente che aveva appena comprato della droga nei pressi del bar Carmelo a Santa Croce Camerina – spiegano dalla Questura di Ragusa – sopraggiunge un'auto con a bordo l'algerino che, alla vista dei poliziotti fermi sul ciglio della strada frena bruscamente. Uno dei poliziotti intima l'alt al conducente che però scappa, ne nasce un pericoloso inseguimento tra le serre e lungo le di Santa Croce“.

Polizia Ragusa Hashish tigharsi (1)L'auto della Squadra Mobile ha seguito a distanza il fuggitivo che, ogni volta che si avvicinava, effettuava delle manovre per mandarli fuori strada. Intervengono altre due pattuglie e nonostante una avesse chiuso la strada al fuggitivo, Tigarsi si lancia in una folle corsa contro il veicolo speronandolo e, sempre tallonato dagli agenti, getta un sacco nero di plastica dal finestrino con un chilo e mezzo di hashish all'interno.

“La folle corsa  – aggiungono dalla Questura di Ragusa – è stata interrotta da un errore dell'arrestato che non ha fatto in conti con l'abilità dei poliziotti, difatti a seguito di comunicazioni radio tra le pattuglie intervenute, si decide di stringerlo su una strada poco trafficata così da non creare ulteriori pericoli e farlo rallentare chiudendolo tra due auto di servizio. L'uomo, quando ha capito che non aveva scampo si è arreso, rallentando la corsa e fermandosi con le mani in alto in segno di resa”.

E così, dopo essere stato bloccato, Tigarsi è stato condotto negli uffici della Squadra Mobile a Ragusa, dove, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso il carcere di Ragusa.

 

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *