#SanFilippodel Mela. Rubano in un magazzino, incastrati dai video

Antonino D'Amico
Antonino D'Amico

C'è anche un barcellonese tra gli arrestati per un furto da 10mila euro in un edile. In manette Gaetano Di Mento (31 anni, Spadafora), Antonino D'Amico (38 anni, Barcellona Pozzo di Gotto) e Francesco Perroni (25 anni, San Filippo del Mela), tutti pregiudicatiAd arrestarli i carabinieri della Stazione di San Filippo del Mela agli ordini del luogotenente Rocco Romeo, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo di Milazzo guidati dal tenente Cristian Letizia, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona Fabio Gugliotta, su richiesta del sostituto procuratore Alessandro Liprino. L'accusa è di furto aggravato in concorso. “L'arresto -spiegano dal Comando Provinciale carabinieri di Messina- è relativo a un episodio del 18 gennaio scorso, quando un imprenditore di Olivarella, frazione di San Filippo del Mela, ha denunciato il furto di numeroso materiale da lavoro e merce varia dal proprio magazzino, per un valore complessivo di quasi 10mila euro.

I carabinieri della Stazione di San Filippo del Mela, intervenuti insieme alla squadra rilievi del Nucleo Operativo la mattina dopo il furto, anche grazie all'acquisizione di diversi filmati di video sorveglianza hanno ricostruivano quanto accaduto. Nelle immagini si vedono tre persone con il volto coperto, che dopo aver danneggiato il portone d'ingresso del magazzino entrano e rubano numerosissimi attrezzi da lavoro e merce varia, caricando il tutto su un furgone.  Proprio il furgone utilizzato dai ladri si dimostrerà un'importante spunto investigativo per i carabinieri. Il faro di stop di quest'ultimo si illuminava in modo anomalo. Da questo indizio, da una capillare acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza e da un accurato sopralluogo, i militari dell' hanno cominciato una serrata attività di indagine che ha permesso di dimostrare che a compiere il furto erano stati i tre pregiudicati, tutti già noti anche per precedenti episodi di furto. La freddezza, la velocità di esecuzione e la conoscenza dell'obiettivo, dimostrano una certa abitudine della banda a questo tipo di reati”.

 

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