Rinasce il teatro Mandanici di Barcellona

TeatroBarcellonaDopo 45 di oblio, a Barcellona riapre il teatro Mandanici. E lo fa alla grande, con un concerto dell'Orchestra Filarmonica San Nicolò diretta dal Maestro Stefano Sanfilippo. Sul palco anche il Coro Lirico Siciliano del Maestro Francesco Costa e il soprano Giovanna Collica. I numerosi artisti sul palcoscenico daranno vita ad un concerto lirico sinfonico corale, con brani tratti dalle liriche maggiormente rappresentative della nostra “Terra degli Dei”: Norma, Cavalleria Rusticana, Nabucco, Turandot, Aida, Traviata, Tosca, Bohème. 

Originariamente denominato “Teatro Comunale” per poi essere intitolato a Placido Mandanici (compositore barcellonese di cui la biblioteca del teatro alla Scala di Milano raccoglie ben dodici opere, sette romanze, quattro balli e tre composizioni da camera, oltre a diversi canti), fu costruito nel 1844. Fortemente danneggiato dal sisma del 1908, fu ricostruito durante il ventennio fascista, fu distrutto da un incendio nel 1967 e definitivamente demolito per far posto ai Giardini Oasi in piazza San Sebastiano. L'attuale struttura, sorge all'interno della Villa Primo Levi. 

Numerose accuse sono state mosse negli anni alle varie amministrazioni per la colpevole lentezza con cui si sono protratti i lavori (costati oltre 5,3 milioni di euro), ma non c'è poi troppo da stupirsi: in Sicilia ormai, rispettare i tempi di consegna degli appalti sembra essere diventato quasi un marchio d'infamia. Ma andando oltre le polemiche, durante la di presentazione il sindaco Nanìa si è dichiarato felice di vedere rinascere una parte importante della storia della città ed ha comunicato, riguardo alla futura gestione dell'opera che si augura che ci possa essere una felice gestione in connubio tra pubblico e privato, in quanto il Comune ha già dichiarato di non potere, da solo, gestire la struttura. 

VecchioTeatroBarcellona
Il vecchio Teatro Mandanici

Andando oltre le beghe burocratiche, la rinascita del Mandanici è un evento importante per l'intera provincia essendo, dopo il Vittorio Emanuele, uno dei teatri più grandi con i suoi 2 mila posti a sedere e da un punto di vista più pratico può essere una svolta sul fronte occupazionale, dato che richiederà una forza lavoro notevole. Le aspettative per la stagione sono di almeno 800-1000 abbonamenti, ma anche la sola riapertura del prestigioso teatro è in sé un evento notevole che, si spera, non finisca per essere abbandonato per tornare allo stato di degrado che rese necessari i lavori di del 2005. Domani, 1 aprile (si spera senza pesci a tradimento), il teatro rimarrà aperto mattina e pomeriggio per consentire visite pubbliche guidate.

Paolo Failla

Sano di mente nonostante un'infanzia con classici Disney e cartoni animati giapponesi, il battesimo del fuoco arriva con i film di Bud Spencer e Terence Hill, le cui opere sono tutt'ora alla base della sua visione sull'ordine del cosmo. Durante l'adolescenza conosce le opere di Coppola, i due Scott, Scorsese, Cameron, Zemeckis, De Palma, Fellini, Monicelli, Avati, Steno e altri ancora. Su tutti Lucas e Spielberg . Si vocifera che sia in grado di parlare di qualsiasi argomento esprimendosi solo con citazioni varie. Ha conosciuto le vie della Forza con una maratona di Star Wars di oltre 13 ore.

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