reset! al sindaco Accorinti: “Pronti a collaborare”

Palazzo Zanca 20121022 MG 0401Un Piano di Riequilibrio dei conti del Comune di Messina indipendente dall'indispensabile operazione verità che la città si aspetta sul reale stato delle finanze di Palazzo Zanca.

A chiederlo è il movimento reset!, che dalla Giunta Accorinti si aspetta che punti “ad ottenere un mix ottimale di risparmi e nuove entrate, configurando il piano come un vero e proprio “Piano di sviluppo decennale”, così come da noi prospettato nel “Piano di riequilibrio decennale ME-Lab +10” consegnato e presentato formalmente al commissario Croce ed ai suoi consulenti già il 6 aprile 2013.

In tal modo, nella peggiore delle ipotesi saremo in grado di coprire per intero il passivo, in casi più ottimistici avremo liberato risorse per diminuire la pressione delle imposte locali e attuare iniziative volte allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio”.

Secondo reset!, le entrate relative al contratto con il nuovo gestore della rete gas, dovrebbero portare a partire dal 2015 cento milioni di euro nelle casse del Comune. A questa somma, si dovrà aggiungere l'avvio del progetto della società pubblica di attraversamento dello Stretto, proposto sia dal movimento che dal sindaco Renato Accorinti.

Lo studio di fattibilità tecnico-economica redatto dai consulenti di reset! ritiene che la società pubblica potrebbe garantire un guadagno annuale di oltre 15 milioni di euro pur abbassando i prezzi dei biglietti del 20% per i non residenti e di oltre il 50% per i residenti.

“La Compagnia Pubblica di Attraversamento -si legge nella nota inviata da reset! -ha tutte le carte in regola per diventare una priorità tra i punti del programma della nuova Amministrazione oltre a rappresentare insieme al contratto Italgas l'unica possibilità di costruire un Piano di Riequilibrio credibile e capace di evitare il default e dare prospettive di rilancio ad una città oramai vicinissima al tracollo.

Ci auguriamo dunque che il sindaco Accorinti davanti ad un presidente della Regione Siiclia così aperto e disponibile verso la nostra città richieda immediatamente a Crocetta di prendere una posizione chiara anche sulla Società Pubblica di Traghettamento per il cui avvio è necessaria la partecipazione della Regione Siciliana (20% Regione e 80% Comune di Messina) dovendosi trattare di un servizio regionale che dovrà garantire la continuità territoriale e per il quale serve l'anticipazione di 9 milioni di euro necessari allo start up dell'iniziativa. Denaro che che il Comune di Messina non potrebbe mai anticipare o recuperare e che, lo ricordiamo, la Regione Siciliana recupererebbe in meno di 3 anni visto che avrebbe dalla Società ricavi netti per oltre 3,7 milioni di euro annui”.

Ma secondo reset! la Società Pubblica di traghettamento sarebbe anche l'occasione per eliminare gli armatori privati dal collegamento tra la Sicilia e la Calabria “consegnando in maniera stabile anche il trasporto con i mezzi veloci nello Stretto in modo da fornire un servizio adeguato e molto meno costoso agli oltre 10 mila messinesi e reggini che giornalmente fanno i pendolari. Gli introiti della flotta comunale consentirebbero infatti di gestire anche tale servizio e non sarebbero tra l'altro in contrasto con l'Antitrust qualora si rispettassero i “paletti” che il nostro studio prevede.

Sulla base di queste considerazioni da cittadini mettiamo, dunque, a disposizione della Città e di conseguenza della Giunta e del Sindaco, il lavoro svolto dai gruppi e dai consulenti di reset!, in due anni di duro lavoro”.

Scheda sintetica del Pano di Riequilibrio presentato da reset!

A) REVISIONE DELLE MISURE STRAORDINARIE, ED IN PARTICOLARE PREVEDENDO:

  • No alla TARES (in linea con l'orientamento dell'Anci)  ed aumento contenuto del 5% finalizzato alla mera copertura del costo dei rifiuti, evitando pertanto un rincaro ingiustificato delle tasse dell'ordine del 40% a fronte del medesimo servizio;
  • Riduzione del 50% rispetto a quanto previsto in termine di aumento sulle tariffe dei servizi;
  • No allo svuotamento della macchina comunale e previsione di misure per garantire la sostituzione del 50% personale che andrà in pensione (350 nuove assunzioni e stabilizzazione);

B) MISURE DI RAFFORZAMENTO DELLE ENTRATE LOCALI:

  • Attivazione della società pubblica di navigazione;
  • Contratto gestore rete GAS;
  • Accesso agli strumenti di compartecipazione per la lotta all'evasione fiscale prevista dallo Stato;
  • Aumento delle entrate tributarie locali attraverso la lotta all'evasione fiscale dei tributi locali;
  • Messa a reddito del patrimonio locale e degli spazi ed aree pubbliche.

C) REVISIONE DELLA SPESA. AVVIO DI MISURE RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO SPESA:

  • Revisione della macchina amministrativa;
  • Centralizzazione degli acquisti e ricorso al mercato elettronico;
  • Revisione dei contratti stipulati dall'amministrazione;
  • Oculata gestione della cassa per ridurre l'utilizzo delle anticipazioni;
  • Istituzione avvocatura civica e progressiva riduzione del Collegio di difesa;
  • Riduzione del contenzioso legale
  • Soppressione della voce fitti passivi anche attraverso il perfezionamento dell'acquisto del secondo Palazzo di Giustizia al'ex ZIR.
  • Altre misure di razionalizzazione della struttura.

Di seguito le note di reset! sul Piano decennale di Riequilibrio approvato dal Consiglio comunale il 13 dicembre scorso

IMPORTO NOTE
MISURA 1
AZIONE 1 (IMU)€     21.330.040,00
AZIONE 2 (TARES)€     94.800.000,00Aumento del 40% annuale rispetto alle entrate attuali
MISURA 2 COPERTURA COSTI DELLA GESTIONE DEI SERVIZI€     35.605.000,00Quadruplicare i ricavi. Le entrate dall'8% passano al 36%
MISURA 3 COSTO DEL PERSONALE€     25.584.917,25Pensionamento di 732 dipendenti senza previsione di nuove assunzioni
MISURA 4 MINORI FITTI€       1.150.000,00Solo 150 mila euro/anno
MISURA 5 RIDUZIONE DEI SERVIZI€     58.430.000,00
MISURA 6 SPESE MUTUI€     12.709.654,00
MISURA 7 ALIENAZIONE IMM.€     43.900.000,00
MISURA 8 ALTRO€   145.000.000,00Misura non chiara e di dubbia applicazione
TOTALE €   438.509.611,25


PIANO DECENNALE DI RIEQUILIBRIO MELAB +10

A) REVISIONE DELLE MISURE STRAORDINARIE ADOTTATE DAL CONSIGLIO COMUNALE

MISURAVECCHIO PIANOPIANO reset! NOTE
AZIONE 1

IMU

€       21.330.040,0€ 21.330.040,00Confermata per obbligo di Legge
AZIONE 2

TARES

(obbligo di copertura integrale del servizio)

€       94.800.000,00€ 59.918.134,88Limitata a quanto obbligatorio per Legge; risparmio stimato pari al 20% l'anno per l'attuazione della riorganizzazione del servizio
MISURA 2

COPERTURA COSTI DELLA GESTIONE DEI SERVIZI (obbligo di copertura del 36%)

€       35.605.000,00€ 17.802.500,00Da aumento delle tariffe alla

riduzione del 50%

rispetto al vecchio piano

0€ 10.681.500,0030% di copertura derivante da ACCESSO A FONDI Comunitari, Nazionali e Regionali e da azioni di coprogettazione con gli Enti sociali el territorio
0€ 7.121.000,00Riduzione del costo attraverso la RIORGANIZZAZIONE TESA ALLA RAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI
MISURA 3

COSTO DEL PERSONALE

€       25.584.917,25€ 12.792.458,63Minori riduzioni del 50% rispetto al piano. Ciò significa, visti i pensionamenti la previsione di nuove assunzioni per 366 posti in 10 anni
MISURA 4

MINORI FITTI

€        1.150.000,00€ 12.000.000,00Perfezionamento acquisto uffici giudiziari (1.500.000/anno fitti passivi – a decorrere dal 3°anno di vigenza del piano)
MISURA 5

RIDUZIONE DEI SERVIZI

€       58.430.000,00€ 58.430.000,00Confermata per obbligo di Legge
MISURA 6

SPESE MUTUI

€     12.709.654,00€ 12.709.654,00Confermata
MISURA 7

ALIENAZIONE IMMOBILI

€     43.900.000,00€ 10.975.000,00Ridotta, visti i precedenti, in maniera cautelativa del 75%
MISURA 8

ALTRO

€   145.000.000,000ELIMINATA IN QUANTO POCO CHIARE LE MODALITÀ DI ATTUAZIONE
SUB TOTALE€   438.509.611,25€ 223.760.287,51RIDUZIONE DEL 49% CIRCA DEL MONTE DI TASSE A CARICO DEI CITTADINI PREVISTO DAL VICCHIO PIANO

B) NUOVE MISURE DI RAFFORZAMENTO DELLE ENTRATE LOCALI

AZIONEIMPORTINOTE
MISURA 11

CONTRASTO EVASIONE LOCALE

€   8.522.500,00Incremento del 10% delle entrate tributarie

(anno 2012 – €. 85.225.000)

FITTI ATTIVI E MESSA REDDITO€ 14.375.000,00Incremento del 30% rispetto agli attuali ricavi (5.751.438,00 €/anno)
CANONI PER CONCESSIONI SPAZI E AREE€   5.043.000,00Incremento del 25% rispetto agli attuali ricavi (1.681.500 €/anno)
ENTRATE DA SOCIETA' PUBBLICA DI NAVIGAZIONE€ 130.000.000,00Valutazione cautelativa anche rispetto allo Studio di fattibilità tecnico economica della Società Pubblica di Traghettamento

(dopo il primo anno di star up)

ENTRATE DA AFFITTO AD ITALGAS€ 100.000.000,00A partire dal 2015
SUB TOTALE€ 257.940.500,00

C) MISURE RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA

AZIONEIMPORTINOTE
CENTRALIZZAZIONE DEGLI ACQUISTI€ 2.000.000,00Riduzione del 10% rispetto all'attuale spesa circa 2.000.000 €/anno
GESTIONE DELLA CASSA€ 4.000.000,00Risparmio del 10% anno

riduzione Interessi passivi e oneri finanziari diversi 4.000.000 €/anno

INTRODUZIONE MISURE DI RISPARMIO ENERGETICO€ 40.000.000,00Risparmio energetico

40%/anno

RIDUZIONE DEL CONTENZIOSO E TRANSAZIONI CON CREDITORI€ 42.000.000,00Stima minima (35%) possibili transazioni sulla base dei debiti fuori bilancio potenziali
SUBTOTALE 3 € 88.000.000,00
TOTALE A+B+C€ 569.700.787,51IMPORTO TOTALE SUPERIORE DI €. 131.191.176.26

DA QUELLO PREVISTO DAL PIANO APPROVATO DAL

CONSIGLIO COMUNALE DI € 438.509.611,25


mm

Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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