#Agrigento. Il Movimento 5 stelle precisa: “Nessun gruppo è passato con Salvini”

Giuseppe Castelnuovo

“Canicattì. L'onorevole Angelo Attaguile nomina il referente di Noi con Salvini. Si tratta dell'ex grillino Castelnuovo che aderisce con tutto il gruppo a 5 stelle” – recitava ieri un comunicato stampa del Movimento. Il documento specificava che: “Noi con Salvini si radica anche a Canicattì. Referente del movimento sarà l'ex portavoce grillino Giuseppe Castelnuovo, imprenditore, in politica per passione e spirito di servizio”.

Oggi i 14 deputati regionali del Movimento 5 Stelle all' regionale siciliana spiegano che: “è una notizia falsa, non c'era alcun gruppo M5S a Canicattì, con tanto di portavoce, ora passato con Salvini. Gli unici soggetti autorizzati all'uso del simbolo in provincia di Agrigento sono il deputato regionale Matteo Mangiacavallo e quattro consiglieri comunali eletti durante le amministrative. Chi altri si fregia della bandiera e del nome del Movimento è soltanto un abusivo”.

“Esistono i Meetup – aggiunge Matteo Mangiacavallo – che sono gruppi di lavoro che aderiscono ai principi e al del M5S. Ma nessun Meetup può chiamarsi Movimento 5 Stelle, né, tantomeno, può utilizzarne il simbolo senza autorizzazione. E' oltremodo scorretto citare il M5S, con comunicati stampa e non, per un proprio tornaconto personale”.

Il sito del Meet up di Canicattì, con la foto di Giuseppe Castelnuovo

“Per prevenire casi come quello di queste ore, in cui l'abuso è plateale – conclude Mangiacavallo – vengono inviate le diffide all'utilizzo del simbolo. Quelle diffide, però, che sarebbero sacrosante, vengono sempre male interpretate come espulsioni e i responsabili degli abusi finiscono per passare per martiri. Per la cronaca, a Canicattì esiste un Meetup denominato Canicattì in Movimento e quello non si è ancora sciolto sotto il sole della Padania. Le non notizie avranno un appeal giornalistico, ma non ci interessano”.

Insomma, per essere precisi e non cadere in errore bisogna avere chiaro che il meet up Canicattì  non rappresenta il Movimento 5 stelle, .

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Armando Montalto

Tra la metà dei Novanta e i primi Duemila ha cambiato città, paese e occupazione con la rapidità di un colibrì. Insomma, questo quarantenne messinese, dopo aver fatto consegne a Canal Street, parlato in nome della UE, letto Saramago, tirato sassi sul Canal Saint Martin e bevuto fiumi di birra ha deciso. Tornare a casa, mettere su famiglia e la testa a posto. Oggi si divide tra libri, mare e famiglia. Intanto, prova a scrivere e a raccontare Messina.

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