#Regione. Camere di commercio, rinvio discussione decreto all’Ars
Si è parlato a lungo di accorpamento delle Camere di commercio in sicilia. In molti temono perdite di occupazione e di potere, di prestigio, ma soprattutto molti tendono al campanile piuttosto che alla razionalità. Mercoledì 14 gennaio era all'ordine del giorno la discussione del disegno di legge su Disposizioni in materia di personale delle Camere di Commercio, industria ed artigianato. Fondo di quiescenza. Una serie di emendamenti, però, hanno costretto il presidente dell'Ars, Assemblea regionale siciliana, a rinviare la discussione in attesa di una relazione tecnica dettagliata.
In realtà mancano una serie di allegati tecnici che spieghino situazioni patrimoniali afferma il deputato del Ncd, Nuovo centro destra, Vincenzo Vinciullo. “Al momento i futuri accorpamenti delle Camere di commercio non ci interessano – dice Vinciullo – né abbiamo prerogative legislative tali per intervenire sui futuri accorpamenti. È necessario e opportuno che questa Assemblea, prima di deliberare, abbia pronto un report che individui interamente la situazione immobiliare, mobiliare e quelle del personale sia in pensione che in quiescenza di cui dispongono la Camera di Commercio”.
Negli anni le Camere di commercio sono diventate azionisti di diverse società aeroportuali e nel piano di riforme non è chiaro secondo Vinciullo “quali sono le quote azionarie delle Camere di Commercio e quali saranno le ipotesi future di salvaguardia che il Governo Regionale vuole individuare per gli aeroporti di Comiso e di Catania”.