Redditometro: primi controlli e 20 mila lettere dal Fisco

SoldiAl via i primi controlli del redditometro. In arrivo le prime 20 mila lettere del Fisco. Cinquantasei le voci sotto controllo, suddivise in 10 categorie e relazionate a 11 tipologie di nuclei familiari.

A spiegare i dettagli l'Ordine dei Dottori commercialisti di Catania, che di recente ha organizzato un seminario sull'argomento.

Annunciato come la nuova arma contro l'evasione fiscale e dopo i paletti imposti dal Garante della privacy sull'utilizzo dei dati dei contribuenti da controllare, la campagna del nuovo redditometro entra nel vivo, con maggiore attenzione alla composizione delle famiglie fiscali e anagrafiche.

Già dall'1 aprile – e per l'intero mese – sono state inviate le prime 20mila lettere nei confronti di altrettanti contribuenti finiti nel mirino del Fisco. E' la prima di una serie di tranche che serviranno all' per verificare l'effettivo funzionamento di questo strumento a decorrere dagli accertamenti per il 2009. Un collaudo molto importante che coinvolgerà soprattutto i commercialisti, chiamati ad aggiornarsi sull'iter, a conoscerne pro e contro. 

In parole semplici, il redditometro mette in relazione il reddito dichiarato con le spese realmente sostenute: sono 56 le voci sotto controllo, divise in dieci categorie e relazionate a undici tipologia di nuclei familiari individuati dall'Istat.

Dipendenti pubblici e privati, autonomi e pensionati: tutti possono finire nel mirino del redditometro, soprattutto nella prima fase, quando è notificato un invito a comparire per spiegare i motivi di forti incoerenze tra quanto dichiarato e le spese sostenute. Successivamente c'è l'invito finalizzato all'accertamento con adesione. 

Una delle novità del nuovo redditometro è  il fitto figurativo, vale a dire la spesa attribuita al contribuente che non risulta nel Comune di residenza in possesso di un immobile a titolo di proprietà, di locazione o di leasing immobiliare oppure a uso gratuito.

Per almeno 8 milioni di italiani non si conosce l'effettivo titolo di abitazione, un dato elevato che sarà verificato dal Fisco solo in fase di contraddittorio, se il diretto interessato non si presenterà o le giustificazioni fornite non saranno ritenute convincenti, il fitto figurativo sarà sommato al maggior reddito accertato.

Le indagini finanziarie riguardano tutti i contribuenti, indipendentemente che si tratti di impresa o lavoratore autonomo. E' una presunzione legale a favore dell'Amministrazione finanziaria, in conseguenza della quale i versamenti e i prelievi, in assenza di giustificazioni, possono formare materia imponibile.

A partire dal 2011 sono a disposizione i saldi iniziali e finali per ciascun anno nonché i dati relativi per ogni rapporto in modo da ricostruire l'effettiva disponibilità reddituale o il volume delle operazioni imponibili e degli acquisti effettuati dal contribuente.

Infine, le indagini bancarie saranno utilizzare anche per verificare l'attendibilità del nuovo modello Isee per combattere coloro che utilizzano le prestazioni agevolate come asili nidi, borse di studio,  mense scolastiche e simili.

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