#Ragusa. Protocollo Montalbano per sviluppare il turismo e la crescita

ragusa-ibla-597297_640A Ragusa un incontro tra istituzioni e operatori del settore produttivo e turistico ha permesso di esplorare le criticità e i punti di forza cittadini. Tra gli argomenti discussi il Protocollo Montalbano.

Un portale web turistico di informazione, una conferenza di servizi per le problematiche di Ragusa Ibla, la fornitura di informazioni sui flussi turistici a tutti gli albergatori, la promozione di nuovi eventi sportivi, il coinvolgimento dei privati nella gestione del patrimonio storico monumentale della città.

Queste sono le principali proposte elaborate dai tre tavoli tematici che si sono costituiti nell'ambito degli Stati generali del turismo, iniziativa promossa dall'Amministrazione comunale.

In relazione alla partecipazione all'Expo 2015, è stata avanzata dai tavoli la proposta di avere la presenza di Luca Zingaretti come ambasciatore dello e di promuovere spot pubblicitari sulle emittenti straniere che trasmettono la fiction del Commissario Montalbano.

L'Assessore alle Risorse economiche e patrimoniali, con delega al Turismo, Stefano Martorana, ha illustrato le attività e le azioni messe in campo dall'Amministrazione comunale nel 2014, emerse dagli Stati generali dello scorso anno: la convenzione con la Diocesi per la fruizione pubblica di dieci chiese, l'apertura dell'Infotourist di Piazza Repubblica, la realizzazione del terminal degli autobus in via Zama, l'istituzione del numero unico per il servizio RadioTaxi, i collegamenti shuttle tra Ragusa Ibla e Ragusa Superiore.

L'assessore ha anche parlato dell'impegno organizzativo per la partecipazione della Città di Ragusa all'Expo 2015 e dell'importanza del Protocollo Montalbano, non solo sotto l'aspetto promozionale ed economico, ma anche come “primo tassello di un costante monitoraggio delle opportunità legate alle produzioni cinematografiche e televisive, perché decidano di scegliere i nostri ambienti come location. L'accordo, sottoscritto dall'Amministrazione comunale con la produzione Palomar, garantirà fino al 2017 le riprese cinematografiche della serie nel territorio ragusano.

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Armando Montalto

Tra la metà dei Novanta e i primi Duemila ha cambiato città, paese e occupazione con la rapidità di un colibrì. Insomma, questo quarantenne messinese, dopo aver fatto consegne a Canal Street, parlato in nome della UE, letto Saramago, tirato sassi sul Canal Saint Martin e bevuto fiumi di birra ha deciso. Tornare a casa, mettere su famiglia e la testa a posto. Oggi si divide tra libri, mare e famiglia. Intanto, prova a scrivere e a raccontare Messina.

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