#Ragusa. Arrestato un tunisino sfuggito alla cattura durante l’Operazione Medicina

TAOUFIK Abbes Ragusa_sicilians_Polizia_12_5_16La Polizia ha bloccato all'aeroporto di Fiumicino un tunisino di 37 anni sfuggito alla cattura durante l'operazione Medicina. Era il fornitore dell'eroina che era poi venduta dai fratelli Biazzo e Ancona Generosa.

Taoufil Abbes, uno dei due latitanti dell'operazione Medicina, era domiciliato a Ragusa, ma di recentemente si era trasferito e Roma.

A seguito dell'operazione che aveva condotto in carcere, in esecuzione dell'ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP presso il Tribunale di Ragusa, su richiesta del sostituto procuratore Valentina Botti, a carico dei fratelli BiazzoGiovanni di 28 anni e Mirco di 19 anni, e della 34enne Generosa Ancona, gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa non hanno mai interrotto le ricerche di Abbes.

“L'odierno arrestato era il soggetto più pericoloso da catturare, faceva da tramite tra i trafficanti palermitani e quelli della provincia iblea e proprio grazie all'arresto di un corriere suo connazionale avvenuto a alla fermata degli autobus erano iniziate le indagini – spiegano dalla Squadra Mobile di Ragusa. In quell'occasione gli uomini della Squadra Mobile sapevano bene che i due erano complici, ma non poteva essere compromessa l'intera attività d'indagine, quindi veniva arrestato solo il suo compagno di viaggio che aveva oltre 100 grammi di eroina nel retto, contenuta in ovuli”.

Abbes aveva un modus operandi ben rodato, contattava alcuni connazionali e li istruiva su come poter fare i corrieri con la tecnica degli ovulatori, ovvero inserivano nel retto quanti più ovuli possibile. Poi, giunti nella città di destinazione della droga, la vendevano agli spacciatori che a loro volta rifornivano  i tossicodipendenti della provincia iblea. Il continuo via vai di Abbes in diverse città italiane è segno di un'ottima ramificazione sul territorio nazionale.

Da attività investigative emergeva che il tunisino stava per recarsi in aeroporto a Roma Fiumicino, pertanto in collaborazione con la Polizia di Frontiera, specialità della Polizia di Stato, veniva pianificata la ricerca e cattura.

Uomini in borghese si sono finti addetti dell'aeroporto e quando vi è stata la certezza dell'identità del ricercato, i si sono qualificati conducendo il fermato presso gli uffici della Polaria di Roma.

Abbes, veniva quindi fotosegnalato dalla Polizia Scientifica e condotto in carcere a Roma, dove verrà interrogato nei prossimi giorni. La squadra Mobile di Ragusa continua le ricerche dell'ultimo latitante che potrebbe trovarsi all'estero già da diversi mesi.

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