Rada San Francesco, mercoledì si decide sulla concessione

Rada San Francesco
La Rada San Francesco

L'8 maggio si deciderà se rinnovare la concessione della Rada San Francesco.

Concessione che, è bene ricordarlo, riguarda solo i servizi a terra, visto che per legge l'attracco è libero.

Quello che regola la concessione, che scadrà il 20 prossimo, è l'area logistica: ormeggio, sicurezza, biglietteria ed i servizi connessi.

Molto rumore per nulla dunque? Come spesso succede a Messina, probabilmente sì. Nella prima riunione, diversi componenti il tavolo tecnico hanno rappresentato le perplessità che riguardano l'ipotesi di rinnovare la concessione alla società Caronte&Tourist.

Quello che però non è chiaro, visto che comunque ogni anno la città subisce il passaggio di milioni di auto e mezzi pesanti e che i lavori per la sistemazione del porto di Tremestieri si concluderanno verso la fine dell'anno, è dove si sbarcherà.

“Bella domanda -replica Francesco Di Sarcina, Segretario Generale dell'Autorità Portuale. Fino a quando il porto di Tremestieri non sarà completato con i nuovi approdi (e ci vorrà del tempo) non credo ci siano molte alternative. Chiudere la Rada San Francesco prima del tempo non ha molto senso. Si faccia una gara e che vinca il migliore. Quando il porto di Tremestieri sarà completato, allora sarà possibile spostare là tutto il traffico e liberare vla città dal passaggio di auto e tir”.

Il dato da sottolineare, è che negli ultimi anni oltre a quella della Caronte&Tourist, che per il 50% fa riferimento al Gruppo Franza, è arrivata una sola richiesta di attracco, quella del vecchio Matacena, che però si è conclusa in un nulla di fatto perché la nave non era adatta.

Mnetre tre anni fa, quando ci fu il bando precedente per i servizi a terra, parteciparono solo la Caronte&Tourist e un altro armatore, . Entrambi furono esclusi  dalla commissione di gara presieduta da Di Sarcina ma Franza, che non era stato ammesso per un vizio di forma, riuscì a rientrare grazie ad una sentenza del TAR.

In vista quindi della prossima scadenza della concessione demaniale marittima della Rada San Francesco l'Autorità Portuale di Messina ha convocato un tavolo tecnico per l'8 maggio alle 10.30 al quale sono stati invitati il Comune di Messina (assente durante l'ultimo incontro), la Provincia, l'Agenzia delle Dogane, la Capitaneria di Porto, la Soprintendenza, il Genio Civile e la Polizia Municipale.

Durante la riunione si deciderà se e con quali caratteristiche bandire una nuova concessione, dopo avere completato l'esame delle richieste di sospensione avanzate da movimenti, associazioni e da alcuni consiglieri comunali.

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