Progetti sulla legalità e l’antimafia nelle scuole con fondi regionali

Legalità nelle scuoleInvestire sui giovani, sulle nuove generazioni. Partire dai banchi di scuola per far attecchire la cultura della legalità e della prevenzione antimafia. Ma occorrono fondi pubblici: il volontariato arriva dove può.

Dall'assessorato regionale all'Istruzione i primi contributi anche per le scuole s Messina per vari progetti. Pochi ancora, ma meglio di niente, sperando in ulteriori stanziamenti. Nelle aule si parlerà di legalità, attualità, ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale. Pronti due decreti a firma del dirigente generale Gianni Silvia.

Il primo riguarda le quarte e quinte classi elementari e le secondarie di primo grado per l'attivazione di laboratori di studio su legalità, etica pubblica ed educazione civica, con particolare riguardo al rispetto del decoro urbano e alla tutela del patrimonio architettonico, artistico e monumentale. Sei progetti saranno sicuramente finanziati. Tutti gli altri, pur ammessi in graduatoria, in questa fase non hanno copertura finanziaria, ma potrebbero essere ripescati.

Questi gli Istituti ammessi e i progetti messinesi: a Barcellona “Musica e legalità (5 mila euro), al Manzoni in città “Scuola, ambiente e legalità (5 mila euro). Ammissibili, ma al momento non finanziati:  Margherita di Giampilieri “Il mondo che vorrei: vivere nella legalità”, Istituto di Novara di Sicilia “I valori della legalità e dell'etica pubblica”, Villa Lina-Ritiro “Sicilia è…legalità”, Istituto di Gioiosa Marea “Educare ai valori della legalità”, Istituto San Filippo del Mela “luoghi e storie in Sicilia”, Istituto di Torregrotta “Legality bank”, Istituto Drago “Insieme legalmente in un mondo a colori”, Istituto Vittorini “Camminando nella legalità”, Istituto di Santa Teresa “Lo scrigno delle buone materie”, Istituto Pirandello di Patti “La legalità cresce sui banchi di scuola”, Istituto di Patti “Cittadini consapevoli per il domani”, Istituto Sciascia Sant'Agata Militello “Informarsi per informare”, Istituto di Mistretta, Verona Trento di Messina e Istituto di Acquedolci.

Il secondo decreto finanzia progetti soprattutto per scuole di secondo grado.  Questi di città e provincia, tutti finanziati con 5 mila euro:  Istituto “Note legali”,  Manzoni “La città dei burattini”,  Ferrari di Barcellona e Impallomeni  di Milazzo “Noi Parlamento”.

Ammessi, ma in questa fase non finanziati, questi altri Istituti e progetti: Tomasi di Lampedusa “Il boccone amaro”, Istituto di Giampilieri “Il Consiglio comunale dei ragazzi”,  Istituto di Gioiosa Marea “Costruttori di legalità”, Istituto di Novara di Sicilia “Io cittadino del nuovo millennio”, Istituto Torricelli di Sant'Agata militello “La mia Sicilia in fotogrammi”, Istituto Borgese di Patti “Etica e lavoro”, Istituto Giovanni XXIII “Fare presto e bene”, Istituto D'Alcontres di Barcellona “Imparo le regole del gioco dello sport e della vita”, Villa Lina – Ritiro “Regalami un futuro”.  Ammessi anche Istituti Cesareo, Catalfamo, Santa Teresa, Antonello, Foscolo.

 

 

 

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