Presentata la Vara 2014: comitato pulito e ceppo libero

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La Vara 2013

Ad affiancare una campagna fondi che consenta al Comune e alla città di “fare la festa” alla Madonna dell'Ascensione, l'assessore alla Cultura Tonino si è impegnato nella “ripulitura” di un'occasione spesso sporcata da ombre di malavita e presunta criminalità.

“Io non so cosa succedeva negli anni passati -mette le mani avanti l'assessore. Da quello che mi è stato raccontato è possibile che qualcuno del comitato avesse avuto problemi con la giustizia, ma con questo non procederei a criminalizzare tutti”.

Insomma, Perna si leva l'impiccio di un comitato scomodo e di possibili critiche e convocati i nuovi comitati, quello tecnico e quello -scientifico, trova l'accordo per una gestione più trasparente e forse un po' più vicina al senso religioso della festività.

“Abbiamo deciso che i comitati saranno formati da persone che non hanno alcun processo in corso, neanche un avviso di garanzia- precisa Perna. Ovviamente, questo discorso non vale per i tiratori. Chiunque sia libero ha il diritto di tirare la Vara”. Ma c'è di più. L'anno scorso il sindaco , era salito sul ceppo della Vara, esautorando di fatto il capovara, che con la bandiera dà i segnali ai tiratori. Forse la valanga di critiche, forse la volontà di una festa della gente e per la gente ed ecco che le regole da quest'anno cambiano.

In primis per i giornalisti, che saliranno sul ceppo solo all'inizio della manifestazione per poi scendere definitivamente e che dovranno anche sottoscrivere un protocollo di accettazione delle regole della manifestazione. Dopodiché, le uniche due persone che avranno il permesso di stare sulla machina votiva saranno i due segnalatori, che tecnicamente sventolano la bandiera quando la Vara è pronta a ripartire. Loro e nessun altro.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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