#Pozzallo. Sbarcati 222 migranti, fermati quattro scafisti

Questura Ragusa PoliziaMercoledì scorso, 21 ottobre, intorno alle 21 la nave Dignity one ha sbarcato a Pozzallo 222 migranti soccorsi il giorno prima. Tra di loro si nascondevano anche gli scafisti. E così, la Squadra Mobile di Ragusa ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto quattro cittadini stranieri, associati con altri soggetti presenti in Libia, ritenuti responsabili di favoreggiamento all'ingresso clandestino sul territorio di cittadini extracomunitari.

I migranti, partiti dalla Libia su due gommoni, erano stati soccorsi nella giornata di martedì 20 ottobre in acque internazionali in due distinte operazioni: 113 tra cui 18 e 3 minori, dalla nave Dignity one e 106 dalla nave Bourbon Argos, entrambe dell'associazione Medici senza Frontiere. I migranti sono stati poi trasferiti a bordo della prima nave e accompagnati a Pozzallo.

Dopo lo sbarco sono state attivate le procedure di preidentificazione della Polizia Scientifica e subito dopo i migranti sono stati trasferiti presso il Centro di primo soccorso ed assistenza (CPSA) di Pozzallo.

“Le indagini – spiegano dalla Squadra Mobile di Ragusa – hanno permesso alla Polizia di fermare i quattro scafisti, due per gommone: il ventunenne Ibrahim Sussu cittadino del Gambia, Seyou Sillah ventenne della Guinea Bissau, Richard Sam cittadino ventottenne del Ghana e il ventiduenne Lamin Kamara del Mali”.

Gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, insieme a carabinieri e finanzieri hanno concluso le indagini dopo un intenso a stresso contatto con i migranti appena sbarcati, che tra l'altro spiegavano che: “il mare era molto mosso con delle onde altissime, siamo arrivati per miracolo“. Grazie alle meticolose indagini degli investigatori e alla collaborazione degli interpreti di dialetti africani, è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli scafisti.

“I quattro hanno condotto gommoni in pessime condizioni di sicurezza per la navigazione e carichi oltremodo di uomini e donne – aggiungono dalla Squadra MobileLe testimonianze hanno permesso di descrivere benissimo il ruolo di ognuno di loro, vi era chi stava al timone e chi alla bussola, con brevi periodi di alternanza”.

Gli scafisti poi, appena in acque internazionali, hanno effettuato la chiamata di soccorso comunicando le coordinate GPS e poi hanno gettato in mare il telefono satellitare.

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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